30/09/2024 17:17
RADIO RAI - L'inasprimento delle misure contro la pirateria e contro chi usufruisce di tali contenuti illegali, previste dagli emendamenti al dl Omnibus, serviranno anche a rafforzare le squadre. Lo ha affermato l'amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, intervenuto a 'La politica nel pallone' su Gr Parlamento. Si tratta di una "battaglia di civiltà che il Paese deve vincere: eravamo i peggiori, perché eravamo quelli che piratavano maggiormente i contenuti, e ora dobbiamo diventare i migliori, perché i soldi sottratti ai delinquenti serviranno a rafforzare le squadre", ha dichiarato.
Perdite importanti, quelle causate dalla pirateria, stimate in "oltre 300 milioni di euro all'anno. Questo significa che oggi potremmo godere della gioia di vedere grandi campioni che invece sono dovuto andare all'estero". Oltre alla pirateria, De Siervo è intervenuto anche commentando lo stato dei lavori per quanto riguarda la sicurezza negli stadi, a partire dal riconoscimento facciale ai tornelli per associare "i volti con il nome e la posizione. Queste immagini verranno conservato in un server criptato a disposizione delle forze dell'ordine in caso di necessità".
Si tratta di una delle prime implementazioni in un processo che l'ad della Lega si auspica "possa concludersi nel corso del 2025". Parlando di sicurezza, impossibile non commentare anche il blitz che ha portato all'arresto di diversi ultras di Inter e Milan per infiltrazioni mafiose: "E' presto per dare un giudizio sostanziale, ma massima fiducia nel lavoro degli inquirenti. Attenzione anche ai giudizi sommari nei confronti delle squadre coinvolte", il commento di De Siervo.
Infine, parlando di campo, l'amministratore delegato ha esaltato l'equilibrio visto in queste prime giornate di Serie A: "C'è un gruppo strettissimo in cui tutto può essere ribaltato. Tutte le squadre lottano fino all'ultima giornata, ed è fondamentale per l'interesse del campionato". Una competitività che ha portato, nella scorsa stagione, il primo posto nel ranking europeo, con ben otto squadre italiane impegnate nelle varie coppe continentali: "Non può non riempire di gioia tutti. Ma bisogna stare attenti che questa partecipazione alle coppe europee, nel medio-lungo periodo, non danneggi il campionato, che deve rimanere il progetto principale a cui le squadre partecipano, altrimenti perde di interesse", il monito di De Siervo.