28/09/2024 11:46
In occasione del Premio Colalucci 2024, l'ex tecnico giallorosso Rudi Garcia ha parlato del suo passato a Roma e dell'esonero di Daniele De Rossi. Le sue parole:
Mister, che emozione è tornare a Roma? Questa città che sappiamo ha un posto speciale nel suo cuore, non ce lo voglia la Francia, non ce lo voglio dal resto del mondo, ma sappiamo che Roma per lei è speciale.
''Sì, vengo spesso. Non lo faccio sapere però ci sono i nonni di mia figlia, che è italo-francese, che sono qui a Roma quindi veniamo con Francesca, veniamo spesso. Poi ovviamente diciamo che oggi ho una bella serata, perché mi aspetta un premio. Però il premio lo ricevo ogni volta che arrivo a Fiumicino quando i tifosi mi dicono cose belle sul mio passato alla Roma.''
Ecco, la Roma. Sta seguendo un po' le partite della squadra giallorossa? C'è una spaccatura, i tifosi probabilmente neanche nei momenti più bui erano mai stati in silenzio; è successo per l'addio di Daniele lei lo conosce.
''Sì, certo che seguo il calcio e che seguo in particolare la Roma. Sì, sono rimasto male sul fatto di vedere che Daniele non c'è più, non è più l'allenatore della Roma perché veramente ha fatto qualcosa di importante l'anno scorso. Ha riportato la Roma al livello dove dovrebbe essere sempre. Poi ovviamente l'inizio non è stato come ce lo aspettavamo, però era solo l'inizio e quindi io non so. Però non possono solo essere i risultati che hanno portato a questa decisione, soprattutto quando hai la fortuna di avere un uomo della qualità di Daniele, lui ha tutto per essere un grande allenatore. Ha fatto la prova l'anno scorso, però il calcio è così: le cose vanno a volte vanno troppo veloci, le decisioni si prendono troppo in fretta. Stasera una buona cosa perché io sarò premiato più per il mio percorso alla Roma e vuol dire che ci sono cose nel calcio, anche se va veloce adesso, che rimangono.''
Anche quel ‘’Ragazzi ce l'abbiamo fatta’’ dopo la vittoria in Champions League contro la Juventus, vuol dire che la romanità è rimasta in lei.
''Ma sì, ce l'ho nel cuore perché son stato accolto a Roma, dai romanisti, alla grande. È vero che abbiamo fatto grandi risultati, però 10 anni fa, quando ho scoperto l'Italia, mi ha accolto bene la Roma e i romani m'hanno accolto bene. Quindi adesso, come ho detto, mia figlia è anche italiana quindi sono anche io mezzo italiano!''.
Conosce Ghisolfi ed è stato contattato? Un ritorno a Roma da allenatore?
''Lo conosco poco. Però ovviamente conosco il suo percorso in Francia: ha fatto veramente buone cose, buonissime cose. Non ho avuto la possibilità, per il momento, di parlare con lui. Adesso che è a Roma però sono sicuro che si trova bene e quindi diciamo alla Roma forse ho aperto la porta ai francesi.''
Per citare Califano, ‘’Non esclude il ritorno’’ ce lo dice, Mister?
''Mai dire mai, però vediamo che cosa mi riserva il futuro.''