Huijsen: "Ho imparato molto da Mourinho e De Rossi. L'esultanza contro il Frosinone? Non la rifarei, ma i tifosi mi fischiavano a ogni tocco di palla"

15/11/2024 19:08

AS.COM - Dean Huijsen, ex calciatore della Roma (in prestito secco dalla Juventus) e ora in forza al Bournemouth, ha rilasciato un'intervista al sito quotidiano spagnolo e tra i vari temi trattati è tornato a parlare della sua esperienza in giallorosso. Ecco le sue dichiarazioni.

Quando sei arrivato in prestito alla Roma, il tuo allenatore era Mourinho: cosa ti disse che avresti dovuto migliorare?
"Abbiamo parlato molto di tattica. Ovviamente è stato un grande salto per me, perché non avevo mai giocato molto a livello professionistico. Ho imparato molto da lui e da De Rossi".

All'esordio a San Siro contro il Milan hai avuto un atteggiamento da leader e hai vinto un duello contro Kalulu davvero molto importante. Hai sempre avuto questo carattere?
"Quando gioco ho molta fiducia in me stesso. E al mio debutto non vedevo l'ora di scendere in campo".

Hai segnato un gol contro il Frosinone e hai zittito il pubblico: pensi che quell'evento abbia cambiato il tuo carattere?
"Mi fischiavano ogni volta che prendevo la palla. Erano arrabbiati con me (prima di andare alla Roma è stato a un passo dal trasferimento in prestito al Frosinone, ndr). Ho segnato e mi sono liberato con quell'esultanza. Se rifarei quel gesto? No, ma è ciò che ho fatto. L'ammonizione non era necessaria".

A parte De Rossi, qualcun altro ti ha detto qualcosa?
"Mi hanno rimproverato anche i miei compagni di squadra oltre all'allenatore. Ma dopo mi hanno detto che non c'era niente di male e che dovevo imparare da quanto accaduto. Alla fine ho segnato un gran gol (ride, ndr)".

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