11/01/2025 14:42
L'ex centrocampista di Roma e Bologna, Matteo Brighi, si racconta alla vigilia della sfida contro i rossoblu. Le sue parole:
Che ricordi hai dell'esperienza alla Roma?
"È stata un'esperienza tra le migliori che ho avuta La città, lo stadio, la gente, le fli esperienze che ho vissuto sono difficilmente replicabili. Sono ricordi molto positivi, per primo peccato di essere riusciti a fare poco nonostante fosse un grande gruppo che aveva la possibilità di vincere qualcosina in più. Ti scontri contro altre realtà importanti, ma anche noi ci siamo tolti soddisfazioni tra derby e qualche trofeo".
Come hai vissuto gli anni in giallorosso?
"A Roma si vive di caldo dal lunedì al lunedì dopo, un po' per l'ambiente e un po' per la rivalità con la Lazio, a differenza di altre città che sono più tranquilla. Ricordo il ritiro del primo anno, quando il giorno dopo il sorteggio dei calendari già ti rimandavano alla partita del derby. E' anche il bello di Roma, o il brutto: la romanità è anche questa".
Ti sei dovuto conquistare la Roma...
"E' stata dura. Ero arrivato come uno da visionare, c'era mister Spalletti e piano piano mi sono ritagliato il mio spazio. Non era facile, davanti c'era tanta gente forte e c'è sempre stata tante gente forte. Non penso di essere ricordato come il campione, ma come quello che si è dato da fare e ha dato il suo quando è stato chiamato in causa. Con la Roma ho anche giocato in Champions League e ho segnato, sono sensazioni importanti. Roma ti coinvolge, ti fa vivere emozioni importanti e la Champions League è stata una di quelle emozioni che porterò sempre dentro. Quell'anno la Champions era partita male, dovevamo rincorrere e poi siamo passati per primi nel girone. Siamo stati sfortunati agli ottavi, ma sono esperienze di cui ho un ricordo limpido".
Come hai vissuto l'ambiente Bologna?
"Sono stato benissimo. Prima sono andato da diciottenne in prestito, poi sono tornato da ultra-trentenne. Bologna ultimamente sta respirando calcio, lo stadio è sempre pieno ed è un fattore. Hanno costruito qualcosa di importante e si stanno imponendo in Italia".
Che ti aspetti per la partita di domenica?
"Il Bologna si è smarrito all'inizio, ma poi si è ripreso e sta convincendo. La Roma a volte vince il derby e poi fatica a ripartire. Le difficoltà iniziale di quest'anno credo che siano state superate, può essere una bella partita. La Roma deve cercare di risalire la classifica e il Bologna deve imporsi dove è".
Conosci bene Ranieri, quanto è fondamentale in queste situazioni?
"Quando arrivò all'epoca era più o meno la stessa situazione. E' un normalizzatore, mette le cose al suo post. Sa toccare le corde giuste, vedi Pellegrini: lo ha messo dentro al momento giusto e ha rispolverato gente che stava giocando poca. Fa le cose normali e nella normalità migliora il sistema. Penso che la Roma non meriti la classifica che ha e che sia destinata a migliorare con la squadra".
Hai visto Baldanzi in Under 21.
"Speriamo che possa crescere maggiormente anche con il mister. La difficoltà maggiore per questi ragazzi in queste piazze è ritagliarsi lo spazio adeguata Ha pagato, lui come la Roma, un primo periodo non facile. Nel derby è entrato bene, speriamo per lui e per noi che pOssa ritagliarsi sempre più spazio, così come sta facendo Pisilli. I giovani bravi ci sono, bisogna avere il coraggio di metterli dentro. Roma di giovani bravi ne sforna parecchi e il mister li valorizza anche".
Che giocatore è Pisilli?
"Da quello che ho visto ha calcio, coordinazione. E' uno di quei giocatori che ora si richiede maggiormente, esperienza che accumulerà quest'anno sarà importante. Ha assorbito bene il salto dalla Primavera".
(asroma.com)