07/02/2009 20:04
Partita chiave, quella con il Genoa?
"Partita importantissima, come anche i miei giocatori l'hanno avvertita. Può essere un premio importante per la rincorsa che abbiamo fatto. E' una gara stimolante".
Panucci non convocato, perché?
"Non stava neppure bene, per un fastidio al tendine rotuleo. E poi la sua esclusione è anche una conseguenza logica a quanto successo nell'ultimo periodo. Non sarebbe stato convocato".
Si era detto che il caso Panucci è chiuso. Per Spalletti è chiuso veramente o no?
Io ho letto delle cose sui giornali che allinterno dello spogliatoio non sono avvenute. Noi come facciamo sempre dopo ogni gara, ci ritroviamo nello spogliatoio e riparliamo delle nostre situazioni. Per quanto riguarda il sottoscritto le scuse non sono arrivate, stessa cosa per quanto riguarda la società. Alle volte si leggono cose sui giornali che vengono dette dopo o in privato, però noi viviamo lo spogliatoio, dove ci si può confrontare come facciamo sempre.
Chi ha deciso di non inserire il suo nome nella lista Champions?
"Io e la società".
Si è ponderato tutto?
"Siamo andati dietro alla volontà del giocatore".
Abbiamo 13 punti meno dell'Inter. Come giustifica questo gap?
"Che loro sono stati più bravi di noi anche quest'anno".
Mexes ha fatto capire che la stima del gruppo verso Panucci è elevata. I giocatori ci sono rimasti male?
"Dentro lo spogliatoio ho un dialogo con tutti e tutto, dunque mi sono reso conto di tutto. A noi interessa della partita di domani, punto e basta".
Che partita vede, domani?
"Il Genoa è una squadra fortissima, Gasperini è un grande tecnico, perché il suo Genoa gioca da squadra e ha un grossissimo entusiasmo. Sono anche molto belli da vedere, si vede quando attaccano in dieci su uno stesso settore. Sono tranquilli e hanno proprietà di palleggio. Meritano la classifica che hanno".
Come si contiene Milito?
"Con i giocatori che abbiamo noi".
Cosa può fare la differenza?
"La nostra voglia di risalire, e di cambiare la classifica per riportarci nelle zone nobili".
Ci sono strascichi per la vicenda Panucci?
"Non vedo perché. Sappiamo solo che dobbiamo vincere tutte le partite".
Cicinho, Pizarro e Juan giocheranno?
"Sono tutti a disposizione".
C'è un po' di dispiacere per gli infortuni?
"Capitano sempre, bisogna saper sopperire. Abbiamo 19 giocatori a disposizione, che indicano che la rosa è a posto per giocarsi il risultato contro qualsiasi avversario".
Mexes ha detto: "Non ho capito la sostituzione di Taddei per Loria".
"La società mi ha messo una rosa importante a disposizione, che deve saper sopperire anche agli errori dell'allenatore, anche se non la penso così. La prossima volta glielo chiederò a Mexes, se è giusta la sostituzione".
Ci può commentare le parole di Zoff dove dice che per la Champions ci sono solo Roma e Fiorentina a giocarsela?
"Secondo me non ha visto giocare il Genoa, domani se ne accorgerà"
Cosa pensa di Jankovic?
"A volte fatico a giudicare i miei, si pensi gli altri".
Motta può giocare anche a sinistra?
"Messo dalla sua parte, è chiaro che è facilitato. Dipende da quello che gli si chiede. Se deve andare a fondo campo per crossare, sì. Un giocatore può adattarsi anche dall'altra parte".
I problemi di Menez da che dipendono?
"E' un problema diverso da cui convive da tre, quattro partite. Siccome sta peggiorando, l'abbiamo fermato per vedere come va".
Panucci voleva andare via?
"Certe situazioni sono sotto gli occhi di tutti".
Giocherà ancora nella Roma?
"Il mio futuro è domani. E domani Panucci non c'è".