09/04/2009 10:44
Che effetto fa giocare in un clima di tristezza?
Il clima è surreale, si vedono scene da film. E' stata una tragedia. Città devastate. Parlare di calcio rimane complicato e anche fuori luogo. Fermare il campionato? Non lo so, non dipende da me. Poteva essere un motivo valido, sarebbe stato un gesto forte. Ma non deve passare il ricordo di questo terremoto in una settimana
Che gara ti aspetti nel derby?
Io ci sarei arrivato tranquillo se non fosse successo questa cosa. Il gol lo cerco, cerco anche la vittoria soprattutto. La Lazio è quasi nella stessa condizione nostra di quando abbiamo vinto. Loro possono trovare motivazione giuste, quindi se noi puntiamo sulla loro serie negativa ci sbagliamo di grosso. Nel derby non ci sono mai favoriti, il derby dimostra questo
Hai dei rimpianti riguardando indietro nella stagione?
E' mancata più di una cosa e questo lo dice anche la classifica. Gli infortuni hanno condizionato la stagione e gli infortuni hanno pesato. Abbiamo perso partite ai rigori, quando c'erano molti infortunati, ma ci abbiamo messo anche noi del nostro. Le rimonte siamo capaci a farle ma non è mai facile farle sempre
Quanto vale il derby?
Vale sia per il quarto posto, sia per la bellezza e l'importanza di questa partita. E' sempre un derby. Abbiamo visto derby ben più tristi e di bassa classifica. Quindi non dobbiamo ridimensionare questa partita
Tu sei il presente e il futuro...
Ho sempre detto questo. Io rimarrò, non ci sono dubbi. Che vincerò, qualche dubbio c'è. Ma l'importante è vestire questa maglia
Siete ritornati al 4-2-3-1. Può essere l'arma in più?
Il modulo l'abbiamo cambiato in un momento particolare. Non so come giocheremo sabato, ma non è l'arma in più, ma l'allenatore sa leggere le partite nel migliore dei modi
Se la Roma non dovesse raggiungere il quarto posto, che stagione sarebbe?
Il quarto posto è un obiettivo alla nostra portata. Se sfogliamo le pagine del nostro campionato, troveremo molti errori, di tutti
Vorresti che una parte dell'incasso fosse devoluto ai terremotati?
Vorrei che fosse fatto qualcosa. La Roma non è mai stata indifferente. Possiamo farlo lo stesso senza troppa pubblicità o dichiararlo in sala stampa. Chi vorrà lo farà, ma spero a telecamere spente
Hai una quota a livello di punti in cui potete raggiungere la Champions?
Abbiamo 5 punti in meno del Genoa. Dobbiamo rincorrere. Il numero non riesco a visualizzarlo, ma dobbiamo vincere molte partite. Forse il derby potrebbe dare la carica giusta
Non hai mai saltato una convocazione per infortunio
Non è un caso. Se guardiamo nelle stagione addietro, ho saltato poche partite. Tanta fortuna, predisposizione fisica, controlli e gestirsi un po'. Anche lo staff mi aiuta molto. Faccio una vita regolare
Una parte della tifoseria ha contestato la società che non ha tutelato te...
Quando vado in sala stampa, come a Inter-Roma, sono consapevole che dico cose pesanti. Io vado per la mia strada e non pretendo che la società sia d'accordo con me. Ho sentito molto affetto intorno. A volte quelle cose non dovrebbe dirlo nemmeno un giocatore, ma non mi sono sentito né tradito, né abbandonato. Prima di Roma-Udinese il coro che hanno fatto per me è stato affettuoso. Una vicinanza in quel momento era importante. Non mi rimangio tutto, prendo le mie responsabilità da solo
E' cambiato qualcosa nello spogliatoio rispetto al derby delle 11 vittorie consecutive?
No, siamo uniti come allora, anzi, ancora di più. Di sicuro siamo più coesi con Doni, Taddei, che sentono il derby come i romani
Cosa ha la Roma in più rispetto a Genoa e Fiorentina?
Stiamo dietro ancora, quindi dobbiamo stare attenti. Il Genoa è una rivelazione non per i punti che ha ma per il gioco che esprime. Mi sembra la Roma dei primi anni di Spalletti. Il Genoa è una squadra che gioca bene e ha diversi campioni. La sorpresa è quello di vedere il Genoa quarto e anche vedere la Roma indietro, perchè non siamo inferiori a queste due squadre
La Roma secondo te ha perso un po' d'identità di gioco?
Prima quando le cose non andavano dicevate che noi giochiamo sempre alla stessa maniera e che ci conoscevano. Ora abbiamo cambiato. Ma la differenza la fanno i giocatori e la voglia di vincere. Se c'è stato un cambiamento, c'è stato in positivo. Se qualcosa non è andato non è per colpa del gioco, ma i troppi infortuni che ci hanno colpito
La Roma ha preso molti più gol. Come mai?
Le cose non hanno funzionato al meglio come eravamo abituati negli anni scorsi. Gli attaccanti nostri che finivano la stagione in doppia cifra non me li ricordo. Forse solo Totti. Quest'anno ha giocato poche partite e non poteva segnarli tanti. Vucinic fa 8-9 gol, ma ti fa vincere le partite importanti. Un attaccante da 20 gol fa comodo a tutti, è normale
La squadra ha pagato lo sforzo della rincorsa di Novembre e Dicembre?
Si parla molto di questo famoso ambiente. Si parlava già di secondo posto ed era prematuro. Io ricordo la Lazio, per esempio, dicevano che poteva vincere lo scudetto e Delio Rossi frenava. Dobbiamo prima arrivare al quarto posto, passo dopo passo
Dopo che hai parlato con Collina ti senti più tranquillo dal punto di vista arbitrale?
Ci siamo parlati, ma rimane tra noi. L'ho tirato in ballo in una maniera come non volevo che fosse intesa. Era il responsabile degli arbitri, ma non era da intendersi di muovere i fili di un gioco oscuro. Ho commesso un errore dialettico che di solito non commetto
Nei primi due anni avete lanciato molti giovani. Ora è molto diminuita la cosa. Come mai ora il vivaio non fa uscire molti giocatori?
I giovani bravi ci sono, il vivaio giallorosso lavora alla grande. Poi portarli in prima squadra è difficile. Tanti dovranno avere un po' d'attesa per maturare e giocare in una squadra come la Roma. Io sono entrato in pianta stabile con la Roma in una stagione bruttissima per la Roma. Se la Roma lancia 6-7 giocatori in prima squadra, è segnale che qualcosa non va.
Il fatto che la Lazio sia in ritiro vi preoccupa?
Al di là che fossero in ritiro, mi preoccupano queste squadre in crisi che poi sfoderano la prestazione dell'anno. Fa parte di una situazione che si ripete spesso, perchè tirano fuori gli artigli per dare il massimo ed uscire dalla crisi
Il derby lo senti particolarmente...
E' un po' una leggenda. Nei primi anni mi accadeva anche nelle giovanili. Ora giocando molte partite in Champions, in Nazionale, ho la giusta esperienza. Prima il derby lo sentivo troppo, ma solo nei primi anni. Ora l'ho superata alla grande questa cosa
Sei pronto a scommettere che Spalletti sarà l'allenatore anche l'anno prossimo?
Se non fossi De Rossi o Totti e l'allenatore direbbe che non si può vincere senza di loro, sarebbe un errore gravissimo e mi sentirei abbandonato. Come persona Spalletti ha un carattere particolare, ma ci posso parlare se ho un problema. E' giusto che l'allenatore dica questo. Per quanto riguarda la domanda, di scommesse non ne faccio mai, ma lui ha un contratto e avrà voglia di ritornare ai livelli eccellenti che abbiamo raggiunto in questi anni
A che punto è il progetto della Roma?
Non lo so nel dettaglio. Per quanto riguarda i risultati c'è stata una piccola involuzione quest'anno. C'è stata una flessione. Non tutti gli anni si può raggiungere il proprio obiettivi perchè ci sono molte varianti che possono cambiare una stagione. La Roma ha un progetto chiaro e io ci credo in questa società