23/04/2009 09:22
La Roma dovrà essere ceduta se non andrà in Champions, oppure indipendentemente da questo?
"Io credo che non centri la Champions League. Chi compra, evidentemente, ha volontà di investire e ha un progetto. Se c'è la Champions tanto meglio, ma è chiaro che il costo della Roma penso che sia subordinato proprio a questo traguardo. Non andarci, comporterebbe la mancanza di introiti"
Oggi la Roma ha comunicato che ci sono diversi gruppi interessati
"La famiglia Sensi ha sempre detto che se c'è qualche imprenditore o qualche società intenzionata a fare cose belle per la Roma, loro sono disponibili a cedere il pacchetto di maggioranza. I Sensi hanno fatto moltissimo e credo che più di tanto non potranno più fare perchè la disponibilità finanziaria non è illimitata. Un pò di denaro fresco servirebbe a ridare un progetto alla società per quanto riguarda il futuro"
Secondo lei sarebbe opportuno cedere all'estero, visto che la maggior parte delle persone interessate sono straniere, oppure i tifosi vorrebbero magari qualche italiano?
"Per noi sarebbe bello vedere al timone della Roma un imprenditore importante ed italiano, che abbia entusiasmo, interesse e voglia di fare, investendo nel calcio. Ma se in Italia non ci sono dei compratori, vanno bene anche gli stranieri, visto che investirebbero ugualmente per far bene. La Roma ha un grandissimo bacino d'utenza, ha una città meravigliosa a supporto e una tifoseria straordinaria"
Alcuni tifosi a Trigoria hanno esposto uno striscione di protesta...
"E' una storia vecchia: quella di chi non sa come stanno effetivamente le cose e anticipa delle possibili situazioni che non esistono. Comunque io parto sempre dal presupposto che se in una società arriva un compratore, e ci sono le possibilità per poterla vendere, credo che sia un bene cederla. Non ci vedo nientre di strano se i Sensi decidessero di fare questo".
Se non verrà centrata la Champions, ci sarà la partenza di qualche "big" secondo lei?
"Penso di no, ma potrebbe succedere se ci dovesse essere bisogno di denaro fresco. Chiaramente un tifoso spera sempre che la squadra sia competitiva, ma io preferisco una società con bilanci sani piuttosto che una società molto competitiva, ma che da un momento all'altro può andare in bancarotta"
Sabato c'è una partita delicata con la Fiorentina: queste voci possono creare un pò di malumore?
"Nei giocatori non credo, perchè se qualcuno di loro verrà ceduto, sarà a condizioni importanti. Per il resto i giocatori sanno che c'è ancora un obiettivo importante da centrare e si concentreranno su quello"
Che gara si aspetta?
"Sarà una partita straordinariamente importante per entrambe le squadre, principalmente per la Roma, visto che la Fiorentina può giocare su due fronti: o vittoria o pareggio. La Roma il pari non gli garantirebbe nulla, se non una giornata in meno di campionato, e il distacco tra le due squadre rimarrebbe invariato, pregiudicando ai giallorossi la possibilità di raggiungere la Champions. Nessuna delle due squadre possono comunque permettersi il lusso di perdere questa partita. Credo che entreranno in campo con una gran voglia di far bene. La Fiorentina tra l'altro viene da una sconfitta mal digerita da tutti, visto che hanno perso malamente ad Udine. I tifosi sono un pò arrabbiati, ma nel calcio ci può essere il riscatto immediato"
Chi vede come protagonisti in campo?
"Solitamente in queste partite si dice che sono indispensabili i gol e chi non li prende. Teoricamente prevedo che i portieri e gli attaccanti, sono quelli su cui affidare le maggiori opportunità per vincere la partita. Poi magari farà gol Pizarro o Montolivo, ma questi due reparti sono determinanti"
E' stata una stagione deludente quella dei viola, secondo lei?
"No, assolutamente. Sapevamo tutti che in Champions sarebbe stato difficile andare avanti e non è stata neanche troppo fortunata. In Uefa forse poteva fare qualcosa in più, perchè uscire con l'Ajax in quel modo, non è stato bello, ma nel calcio può capitare. In campionato se dovesse arrivare quarta, credo che sarebbe comunque una stagione molto positiva, perchè per la Fiorentina centrare ancora un posto in Champions equivale quasi a vincere lo scudetto. Tutto dipenderà da queste ultime sei giornate"
Come considera la stagione della Roma?
"E' purtroppo negativa. In Champions siamo andati fuori agli ottavi, in Coppa Italia ancora prima e in campionato c'è grande sofferenza per cercare di raggiungere un traguardo prestigioso come è il quarto posto, che ti porta ai preliminari. Sinceramente dai giallorossi ci si aspettava qualcosa in più, come era nei programmi. Ma io da tifoso posso essere rammaricato, ma anche felice di tutte le gioie e soddisfazioni che questa squadra mi ha regalato negli anni"
Come giudica le 5 giornate di squalifica a Melo?
"Esagerate, perchè sembra che quello che sia successo, non è poi così altamente negativo da portare poi a dare 5 giornate ad un giocatore. Ma se questo è servito da lezione a tutto il mondo del calcio, perchè bisogna capire che una volta terminata la partita, è finito tutto, come succede nel rugby e negli altri sport. Ben vengano le cinque giornate, qualcuno dovrà cambiare il proprio comportamento negativo una volta che finiscono le partite"
In tutto il campionato, Felipe Melo ha preso otto giornate di squalifica, forse sono un pò troppe?
"Quello che fa sensazione sono questi cinque turni di stop, perchè tre giornate di squalifica nel campionato italiano e per un giocatore un pò irruento come lui, ci possono anche stare. Deve capire però, che ci vuole un pò di autocontrollo in campo e più rispetto verso gli avversari. Su questo deve migliorare moltissimo"
Per concludere, un suo ricordo di Fiorentina-Roma
"Ce ne sono diversi. Erano sempre partite belle e tirate, con una grande cornice di pubblico"