27/04/2009 16:06
Che fosse una sfida ad alto rischio si sapeva già: il tam tam sui siti viola, durante la settimana, parlava di chiari malumori da parte della tifoseria. Il motivo? La convinzione che i tifosi della Roma fossero stati perdonati troppe volte. La volontà di impedire la trasferta. Ma l'Osservatorio, che propone, e il Casms, che decide, hanno stabilito il via libera alla trasferta dei tifosi della Roma. Scelta condivisa in pieno da Tagliente, che non ha cambiato idea nemmeno dopo il sabato terribile che l'ha impegnato in prima persona e ha impegnato tutti i suoi uomini sino a notte fonda. Il problema, semmai, sono i 500 tifosi arrivati da Roma senza biglietto e che hanno cercato in tutti i modi e con insistenza di entrare nello stadio. Centociquanta di loro si sono arresi solo quando stavano per essere portati in questura. Un gruppetto di tifosi della Roma sono entrati allo stadio, è vero, ma con una variazione di biglietto e di settore: "niente di irregolare" garantiscono sempre dalla questura. C'è stato anche un attimo che si è rischiato di dover sospendere l'incontro, come successo anni fa al derby di Roma. E' capitato quando moltissimi tifosi della curva Fiesole credevano che fosse morto un loro amico, travolto da un' auto di romanisti. Niente di tutto questo, per fortuna. Tagliente è riuscito a convincere i tifosi a ritornare in tribuna. Il 35enne A. T. è ancora ricoverato in ospedale in prognosi riservata. E' stato investito prima della gara da un'auto con tre tifosi romanisti ad un chilometro dallo stadio. A. T. ha riportato un trauma cranico e le sue condizioni sono stazionarie. Indagini della Digos sono in corso sia su questo episodio, sia su altri episodi di violenza nel prepartita tra cui un altro investimento dove è rimasto ferito lievemente un passante che attraversava la strada. Il problema vero sono i tifosi che partono senza biglietto. Come purtroppo è successo per troppi anni. A Firenze non sono entrati nello stadio. In altre città a volte ci sono smagliature nella gestione della sicurezza. Tagliente ha portato avanti con successo i test sugli "stadi senza polizia", sia ad Empoli che a Firenze. Il progetto che voleva proprio Antonio Manganelli, capo della polizia: solo steward negli impianti. Ma giustamente Tagliente pretende che le leggi siano rispettate. Si va verso gli stadi di proprietà: anche la Roma, che sta trattando con una cordata tedesca, ha imboccato la stessa strada. Ma chi si preoccupa dei propri tifosi? Pochissimi club lo fanno e il prossimo anno chi non ha la "tessera del tifoso" resterà a casa (per ora l'hanno adottata solo Milan e Inter). Il ministro Roberto Maroni su questo è intransigente. Da segnalare inoltre che danni e furti in tre autogrill sull'Autosole sono stati compiuti la notte scorsa da ultrà romanisti durante il viaggio di rientro. La polizia è intervenuta nelle stazioni di servizio di Badia al Pino (dove perse la vita Gabriele Sandri), Lucignano e Montepulciano, nelle province di Arezzo e Siena. Gli episodi, verificatisi durante le soste, avrebbero provocato danni che finora sono stati stimati in alcune migliaia di euro. Niente di nuovo anche stavolta, purtroppo. E' posibile che in settimana l'Osservatorio prenda provvedimenti vietando le prossime trasferte dei tifosi della Roma.