Colomba: " Non dobbiamo sbagliare nulla"

31/10/2009 15:16

 

Il mister Colomba ha incontrato in conferenza stampa i giornalisti. Queste le parole del tecnico felsineo alla vigilia della delicata gara dell'Olimpico

Mister, dopo la vittoria sul Siena domani si torna già in campo a Roma.

"Il campionato è formato da tante tappe: superato un ostacolo, tutto può essere vanificato se non dai seguito nelle tappe successive. Una squadra è sempre alla ricerca della continuità dei risultati, di infilare una striscia positiva che possa far fare un passettino avanti in classifica. Certo, si cerca anche il gioco e, ripensando alla partita col Siena, sarebbe buona cosa ripartire dal secondo tempo di mercoledì, quando ci siamo distesi meglio rispetto al primo tempo, ma alla fin fine contano i punti e sono questi che andiamo a cercare".



Trovate una Roma con diversi assenti e in crisi di risultati.

"Ma la Roma, anche se rimaneggiata, può contare su una rosa di grande valore e spessore tecnico: ha campioni anche in panchina, quindi non ho in testa di andare ad affrontare una Roma in difficoltà, ma la Roma, punto e basta. Dipenderà molto dal nostro atteggiamento e interpretazione di gara: possiamo sbagliare poco o nulla, altrimenti gli errori li paghiamo, com'è successo a Genova".



La partita dell'anno scorso all'Olimpico fu decisa e avvelenata da due rigori dubbi trasformati da . Domani a dirigere la gara ci sarà un internazionale: Trefoloni.

"Premesso che non vorrei pormi il problema arbitrale (è una cultura sbagliata il pensare se arbitrerà questo o quello), quando vedo che c'è un direttore di gara internazionale e di tale maturità mi sento garantito".



Ora nel c'è abbondanza in attacco.

"Sono contento di avere questa abbondanza. I campionati sono lunghi e difficili e agli attaccanti chiedo sempre molto (sacrificio, rientri, pressione, lavoro di squadra), quindi spendono tanto: nel corso della partita e durante l'anno ci sarà spazio per tutti loro. L'importante è che interpretino il proprio ruolo nel modo più professionale possibile, lavorando al meglio per essere pronti quando saranno chiamati in causa, durante la partita e nell'arco del campionato".



Generalmente, dà la precedenza a chi fa gol?

"Non c'è una legge fissa. Do la precedenza alle caratteristiche della partita e degli avversari. E nel calcio, come nella vita, ci possono essere delle gerarchie, che devono però essere confermate sul campo: alla lunga conta la sostanza e spero che ci sia sostanza in tutti quanti loro. Io sono a loro disposizione ma ho la pretesa che si mettano anche loro a mia disposizione: credo che abbiano percepito questo messaggio. Se poi non c'è un attaccante che fa venticinque gol ma cinque attaccanti che ne fanno cinque a testa, può anche essere una buona cosa. Io guardo solo all'interesse della squadra e penso si sia capito da quando sono qui".



Potrebbe esserci spazio per Moras a Roma?

"Può darsi: per Britos, che a volte accusa qualche problemino di recupero dopo le partite, sarebbe la terza gara in otto giorni. Ora Moras sta bene e potrei prenderlo in considerazione per la partita di domani".



E, con Guana squalificato, avrà bisogno di Mudingayi, che mercoledì la curva ha fischiato.

"Io guardo alle necessità della squadra e non posso permettermi di guardare altro. Ma più passano i giorni e più mi pare che sia stato preso un abbaglio nei suoi confronti da parte dei tifosi, vedendo come Mudingayi si allena e parlando con lui: se lo conoscessero anche gli altri se ne accorgerebbero e spero che da qui a poco tempo ci possa essere l'occasione per un dialogo chiarificatore, altrimenti sarebbe autolesionistico continuare in questo modo. Lui è un ragazzo positivo e di grande utilità per la squadra".