Campionato, Cento: "Roma danneggiata per la non contemporaneità delle gare"

30/04/2010 20:06

Andiamo incontro a uno dei weekend più delicati degli ultimi Campionati?

"Purtroppo potrebbe essere così. La mancanza di contemporaneità andrà sicuramente ad influenzare il risultato di Lazio-Inter. E poi c'è anche il problema dell'ordine pubblico, col rischio che le due tifoserie di Roma e Lazio potrebbero incontrarsi per le strade della à, qualora la Roma dovesse tornare in testa al campionato. La gestione è molto strumentale, perchè certi errori, come vengono in evidenza da noi, andrebbero compresi da tutti. Poi quando ci sono i violenti è sempre difficile fare prevenzione. Con la Tessera del Tifoso, ad esempio, si potranno acquistare biglietti anche di altri settori, a parte quello degli ospiti: potremmo quindi avere le due diverse tifoserie a stretto contatto tra di loro, creando quindi situazioni di tensione all'interno degli impianti".



Come si può andare incontro a questo weekend sapendo che i risultati del pomeriggio potrebbero influenzare il posticipo di domenica?

"Sono sicuro che Roma à darà ancora una volta prova della sua grande civiltà. La scelta di anticipare il derby alla luce del sole, è stata giusta, perche ha consentito il deflusso regolare degli spettatori: poi certo, ciò che è successo in Tevere prima della partita e l'episodio della macchina data alla fiamme sono assolutamente da stigmatizzare e condannare".

C'è un problema di base che riguarda l'etica sportiva. Perchè un tesserato e addetto ai lavori come Ranieri, sottolinea la contemporaneità soltanto "in Italia" e non all'estero?

"Per un semplice motivo: in Italia abbiamo vissuto Calciopoli. Voglio credere alla buona fede di tutti, consapevoli che la Roma può recuperare punti anche nelle rimanenti due partite".