15/04/2010 20:43
Nel gruppo «Grazie a Dio non sono romanista», dove ci sono oltre 7.700 fan, gira una foto con l'immagine disegnata di alcuni energumeni che aspettano allo stadio minacciosi e sotto la scritta: «Ci vediamo al derby». In un gruppo romanista, come «Scusa m... se ti chiamo Lazio», con 1.700 fan, viene invece utilizzata la foto di un calciatore della Lazio che 'ringhià in campo. La tensione sale in alcuni commenti quando qualche provocatore, intruso della tifoseria avversaria, irrompe nei commenti. «Pe accoppalli, bastano 2/3 dei nostri, nun sprecamo gente!», scrive qualcuno riferendosi ai romanisti, mentre un giallorosso scrive in romanaccio: «Manco me potete menà perchè a veni a Trastevere con i trattori dalle campagne ce ne vò. Belli se vedemo er 18».
Opposti i toni delle istituzioni, che - come il sindaco Alemanno - hanno lanciato un «appello a tutti quelli che credono nello sport in questa città perchè il derby sia uno spettacolo senza intolleranze, violenze, brutti segnali e con grande rispetto per l'avversario». Per Alemanno, intervenuto proprio a margine della presentazione della festa in piazza del Popolo per la candidatura di Roma alle Olimpiadi, poter assistere a un bello spettacolo calcistico e sportivo potrebbe essere un buon segnale anche in vista delle Olimpiadi 2020. Anche il presidente della Provincia Zingaretti ha rivolto «un invito ai tifosi di Roma e Lazio affinchè il derby non sia macchiato da episodi di violenza, ma venga vissuto soltanto come una grande festa di sport». Nell'attesa di domenica prossima si corre ai ripari sperando che la festa rimanga tale, con un Olimpico 'blindato' e l'orario della partita anticipato alle 18,30 grazie all'ordinanza del Prefetto. Il piano di sicurezza che sta prendendo forma in Questura e che consentirà di accogliere migliaia di tifosi prevede, ha fatto notare un investigatore, «un'attenzione massima».
(Ansa)