14/05/2010 17:31
Riparte dal Siena, una nuova avventura in serie B...
"C'è la possibilità di lavorare come si deve, c'è una situazione di cambio di categoria, e molte cose da sistemare. Abbiamo stimoli di far bene e ripartire..la serie a è stata disputata in maniera straordinaria viste le
possibilità".
Cosa ci dice della partita di domenica?
"E' una partita decisiva, e la pressione è più alta, sono partite che decidono. Si assegna ufficialmente lo scudetto".
Cosa pensa dell'uscita di Josè Mourinho, riguardo l'eventuale premio partita che avrebbe pagato la Roma al Siena?
"Ha chiarito già il presidente Mezzaroma, non ci sono premi speciali per nessuna partita. Domenica conta molto la professionalità,determinate partite vanno giocate in maniera vera. Poi certo il risultato lo determinano molti fattori. Poi la strategia dialettica di Mourinho la conosciamo tutti".
Credete nello stravolgimento di classifica in base alle nuove rivelazioni di calciopoli?
"Alla luce da quello che si vede, è difficile che ci possano essere. Poi mai dire mai".
Come può un allenatore motivare una squadra con la testa in serie B?
"Partecipare ad una partita come questa è molto importante perché si hanno con tutti gli occhi addosso. Certo la pressione può fare effetto, poi è sempre il Siena contro l'Inter. Si può comunque far bene, il Siena farà tutto il
possibile. La squadra ha lavorato bene questa settimana,con motivazioni spontanee i giocatori vogliono far bene, perché è una partita importante".
Cosa ci dice di Ghezzal del Siena e Guberti che ha avuto a Bari?
"Nel nostro progetto c'è il valore dei giocatori, per giocare nel Siena in serie B serve la massima motivazione, con il pensiero a risalire, chi non ce l'ha sarà accontentato e farà altre cose. Con Ghezzal ancora devo parlare. Guberti l'ho avuto a Bari, ha fatto bene, caratteristiche precise. In una squadra che gioca in un certo modo gioca bene, in un'altra si può adattare ma perde di potenzialità".
"Complimenti comunque alla Roma per il campionato straordinario, troppe volte ci basiamo su un risultato singolo. Levarsi il cappello e dire brava Roma".