04/05/2010 22:11
"Credo che da quando abbiamo iniziato a vincere abbiamo lavorato con continuità e si è formato un grande gruppo, che porta risultati e consente di stare in alto, come squadra e società", prosegue Zanetti, al quale viene poi chiesto se nella sua carriera aveva mai vissuto prima del match contro la Lazio una gara in un'atmosfera come quella di domenica: "Mi è capitato il 5 Maggio, era lo stesso, anzi di più, perché c'erano ancora più tifosi. Ma a noi domenica interessava solo vincere e l'abbiamo fatto, lo ripeto".
Al capitano nerazzurro viene poi chiesto conto del futuro di Mourinho: "Paura che Mourinho ci lasci? Sta facendo un ottimo lavoro insieme a noi, vediamo, credo che siano scelte personali, l'importante è che noi come squadra ci comportiamo in maniera tale da finire al meglio e poi speriamo che lui possa rimanere".
A Zanetti, che quel 5 maggio del 2002 era in campo, viene quindi chiesto se vincere domani la finale di Tim Cup sarebbe anche un modo per sfatare un tabù: "Speriamo - risponde il capitano -, purtroppo quella data c'è stata, ma domani c'è una finale alla quale teniamo tantissimo".
"Bisogna chiedere al loro presidente, a noi non interessa. Noi pensiamo ad affrontare il Chievo e poi andremo a Siena, spero che decida il campo chi è la squadra più forte": risponde così Zanetti quando gli viene chiesto di commentare le indiscrezioni giornalistiche su un eventuale premio per i giocatori del Siena in caso di vittoria contro l'Inter all'ultima giornata.
Infine chiusure con bilancio sulla stagione: "Per me è una stagione unica, perché poter arrivare a questo livello all'età che ho, giocando la mia prima finale di Champions, è un sogno. Sarebbe molto importante per me alzare questo trofeo, soprattutto per la storia che mi lega a questo club".