06/11/2010 13:19
Queste le parole del mister:
In questo derby conterà di più il buon momento della Lazio o la voglia di reagire di questa Roma che già a Basilea ha dato una bella prova di carattere e di qualità?
"Onestamente a me della Lazio non è che interessi molto, io guardo la Roma e la Roma sta facendo bene, dopo il pareggio di Parma siamo andati a vincere in Europa e non era facile vincere segnando tre gol a Basilea, per cui adesso dobbiamo interrompere la striscia vincere fuori casa per la prima volta in campionato".
Ad oggi in cosa secondo lei la Roma è più forte, più concreta rispetto alla Lazio, facendo le proporzioni perchè è comunque un derby.
"Appunto, io non parlo della Lazio, non voglio fare considerazioni, paragoni. La Roma è la Roma, degli altri non ci è mai interessato nulla, per cui stiamo ritrovando noi stessi, stiamo facendo bene, tra mille difficoltà e questo è segno che i giocatori della Roma ci tengono, ci tengono alla maglia, ci tengono ai tifosi, ci tengono a far girare questo momento no che è alle spalle per cui dobbiamo continuare ad essere così determinati, così vogliosi, così uniti in questo progetto comune che è quello di riportare la Roma in alto".
Basilea ha segnato qualcosa a livello tattico secondo lei per quanto riguarda le scelte da effettuare. Lei stesso si dice fedele a un modulo, il 4-4-2 che a volte però cambia. A Basilea era una Roma diversa, che è sembrata più pimpante forse con un modulo diverso. Queste cose la fanno riflettere?
"Mi fanno sorridere, perchè nell'87 quando nessuno cambiava i moduli io venivo preso per confusionario perchè cambiavo il modulo. Adesso che mi date soltanto un modulo ci resto un po' male ma vi rispetto. Per cui non mi ha insegnato sempre, l'abbiamo sempre fatto, abbiamo sempre cambiato l'anno scorso, abbiamo cambiato quest'anno e continueremo a cambiare. Molte volte voi vi fissate con i moduli, i numeri, il calcio è tutt'altro".
Si è visto un atteggiamento un po' impaurito di questa squadra. E' una squadra che ancora gioca meccanicamente ma non armonicamente. Questo dipende da cosa? Soprattutto quando c'è l'avversario, ad esempio il Basilea che portava palla, la difesa si accentrava tutta, lasciava lateralmente dei buchi e soprattutto avevano paura quando arrivava la palla. E' un discorso mentale, al di là degli infortuni, la squadra non riesce più a giocare in un certo modo?
"A Basilea ho visto un primo tempo bellissimo, i primi minuti eravamo entrati già in partita, la squadra si stava ritrovando molto bene, poi dopo il Basilea ha preso coraggio su quell'azione dove Julio Sergio ha fatto quella grandissima parata. Loro sono portati ad attaccare molto sugli esterni e hanno fatto questo gioco. IO ho preferito a quel punto mandarli sugli esterni e controbattere Frei e Streller con i miei centrali e facendo questo li abbiamo bucati centralmente per cui ho visto una squadra in salute, parlo della Roma, che ha giocato un ottimo calcio. Nel secondo tempo siamo un pochino calati ma questo è normale proprio per quelloc he vi ho detto. Ho dei giocatori che si stanno allenando giocando per cui non mi possono dare tutti i 90 minuti. Però pur non ripartendo ogni volta come sarebbe piaciuto a tutti noi siamo riusciti a fare il terzo gol con l'entrata di Borriello e di Greco e siamo stati molto attenti a lasciare meno palle possibile agli avversari, per cui andare a vincere 3-2 a Basilea, io non ho visto una squadra timida, ho visto invece una squadra gagliarda, tignosa, vogliosa, con tutta la determinazione a portar via il risultato"
Quindi lei non è preoccupato per domani, al di là della classifica poi le cose possono sempre ribaltarsi. Lei vede una squadra in crescendo oppure c'è sempre tanta strada da fare, quanto divario c'è?
"Non c'è divario, tra chi? Tra noi e la Lazio, è solo un momento di classifica".
Chi sarà secondo lei l'uomo derby o quale sarà l'elemento che spiccherà?
"Non ci interessa. Mi auguro che sarà un romanista, sono sicuro che sarà un romanista"
Rocchi ma non solo lui, ha detto in settimana che giocare senza Totti per la Roma sarà un vantaggio. Sono chiacchiere da bar, qual è la sua valutazione?
"Visto che l'hanno fatto i giocatori della Lazio non sono chiacchiere da bar, sono chiacchiere da addetti ai lavori, ognuno ha la sua considerazione. A noi invece il capitano manca e faremo di tutto per vincere anche per lui".
E' convocato, ma volevo sapere da lei se Nicolas Burdisso è pronto per giocare il derby
"Si, è pronto, ci sarà".
Prima aveva accennato alla posizione di Menez. Sembra che quando gioca sulla fascia sia un po emarginato, quando gioca più al centro, dietro le punte può sprigionare di più il suo talento.
"Il suo ruolo è quello, o dietro le due punte o addirittura come seconda punta. Quando decido di giocare con il 4-4-2 lui ama di più la fascia destra, me l'ha detto lui, solo che se non gli passiamo la palla ecco che diventa emarginato, per cui sta ai compagni di squadra trovarlo, quando mi accorgo che non lo trovano lo faccio trovare io".
Tornano Pizarro e Brighi tra i convocati. Sono allenati, sono pronti per giocare?
"Gli infortuni erano di lieve entità, perchè Brighi è stato fuori 7 giorni, Pizarro 10, gli infortuni erano molto molto lievi, per cui averli a disposizione già mi da una certa tranquillità"
Come sta vivendo il derby Claudio Ranieri?
"Normale, non abbiamo avuto molto tempo di pensare al derby perchè abbiamo fatto una partita di Champions League, per cui è da giovedi mattina che sto pensando al derby, molto serenamente, con la voglia di batterli, come sempre".
Tornando al divario di cui si parlava prima, non c'è divario in assoluto tra Roma e Lazio?
"Non c'è divario, sono due squadre che lottano per conquistare i vertici della classifica. In questo momento la Lazio è avanti e poi vedremo all'ultimo chi starà davanti"
Secondo lei il derby è una partita come tutte le altre oppure lei lo sente in maniera particolare?
Sono romano e romanista, questa è una domanda che facevate a Zeman e lui diceva che erano tutte uguali le partite. Non sono tutte uguali le partite, il derby è il derby, certo che poi la Roma è abituata a giocare il Champions League per cui ci sono tante partite importanti per la Roma, però il derby resta il derby.
Oltre all'importanza del derby, può essere la partita della svolta?
"La partita della svolta è stata quella con il Brescia, quando non siamo riusciti a prenderci i tre punti, quella è stata la partita della svolta".
Il fatto che la Lazio sia in testa alla classifica pressa la Roma?
"Non credo, io credo che loro sanno che prima o poi perderanno e la loro paura sarà proprio quella di perdere con noi. Per cui loro stanno sotto pressione".
Al di là della scaramanzia, c'è una favorita?
"Nel derby non c'è mai una favorita, uno sta passando un brutto periodo, uno lo sta passando bello, non conta niente, il derby è il derby, è un a partita a se stante e non c'entra niente, ci possono essere anche due categorie di differenza, il derby è il derby"
Si dice che ciò che succede nello spogliatoio rimane lì..
"Da nessuna parte, a Roma ancora di più perchè prima che viene detto già lo sapete, siete bravissimi.."
C'è qualcosa che lei ha detto o dirà in particolare che dirà per questa partita al gruppo?
"Fatemelo trovare scritto domani mattina e io lo dirò".
C'è un messaggio che vuole lanciare alla tifoseria?
"Mi auguro che sia uno spettacolo di sport, che vinca il migliore, ci daremo dentro tutte e due le squadre per far vincere i propri colori e che sia sport, sport puro".
C'è qualcosa che teme domani dai suoi ragazzi?
"No, so che stanno bene, so che sono vogliosi e volitivi, per cui stanno bene."
C'è differenza a giocare alle 15?
"E' un peccato che si debba giocare per motivi di sicurezza di giorno ma non cambia nulla. L'importante è che ci siano molti bambini al campo, questa è la cosa più bella, vedere i bambini al campo significa che è sport, che ci devono essere gli sfottò perchè questo è il pane quotidiano di ogni derby ma che restino sfottò prese in giro e nient'altro di più forte. "
Una valutazione su Reja, che tra l'altro non ha mai vinto contro la Roma
"E' un ottimo allenatore, navigato, esperto, sa il fatto suo e i risultati da quando ha preso la Lazio lo testimoniano ancora una volta".
Lei ha ribadito ancora una volta che la squadra sta dalla sua parte. Ce n'era bisogno?
"No per me non c'era bisogno, è proprio quello che si vede quando i giocatori lottano in quella maniera".
Quindi era indirizzato a qualcuno?
"A qualcuno che magari fa il sordo del compare, ogni tanto è bene mettere i puntini sulle i"
Un suo parere su Morganti, perchè negli ultimi derby che ha arbitrato ha preso qualche decisione discutibile
"E' un grande arbitro, sicuro, autorevole, deciso, incute rispetto, va benissimo"
Tra i convocati ritorna anche Adriano. In settimana si è letto che sta abbastanza bene, ha una grande voglia di giocare, lei come l'ha visto e che spazio potrebbe avere in questo derby.
"Si sta allenando da 10 giorni, tre con la prima squadra, quindi è logico che ha bisogno ancora tanto di lavorare, però visto che ho tra squalificati e infortunati e mi mancano attaccanti, averlo in panchina è sempre un qualcosa, è sempre avere Adriano in panchina non è male"
Lei si attende una Lazio con Rocchi in campo o con Zarate, e che cosa cambia?
"Cambia perchè loro se gioca Zarate fanno il 4-2-3-1 però hanno giocato anche con il rombo, per cui in Italia siamo pronti a cambiare modulo, all'estero no, e non a caso abbiamo sorpreso il Basilea"
Per affrontare il 4-2-3-1 avversario qual è il miglior modulo, il 4-4-2?
"Il miglior modulo è essere determinati, compatti e giocare la propria partita"
Avrà un'attenzione particolare per Mauri?
"Avremo un'attenzione particolare per tutti, perchè sono buoni giocatori, stanno attraversando un buon periodo di forma, per cui avremo occhi per tutti. La nostra deve essere una gara perfetta, con molta attenzione, determinazione, ed è quello che andremo a fare domani"
Bisogna dare qualche valenza al fatto che De Rossi stamattina non si è allenato?
"No, se seguite, e so che seguite sempre tutti, anche se state a porte chiuse voi avete tutte le informazioni del caso, sapete che Daniele ha dei problemi al tallone e non si allena ma gioca, il suo allenamento è la partita"
Poco fa Reja ha detto che sarà una Lazio più propositiva del solito. Lei come se l'aspetta?
"Propositiva, una Lazio che vorrà vincere la gara, se l'ha detto l'allenatore ci credo"
Analizzando la partita sotto l'aspetto tecnico, la Roma sta affrontando una prima in classifica. Questa prima in classifica è prima solo perchè è un fioco di paglia alimentato dalla fortuna o c'è qualcos'altro?
"Io dico sempre che ognuno ha quel che si merita, quindi se stanno lì se lo sono meritato. Poi se è un fuoco di paglia saranno problemi loro, noi cercheremo di dargli fuoco, questo è poco ma sicuro"
Ma il timore è lo stesso, è una prima in classifica..
"Quale timore? Non c'è timore, c'è rispetto si, timore no"