Conferenza stampa, RANIERI: "Ripartiamo con la stessa carica. Gioca Julio Sergio. Pizarro? E' importante per noi. Non ho chiesto acquisti: dobbiamo vendere" (VIDEO)

05/01/2011 13:09

Come riparte la Roma che ha chiuso vincendo e a -7 dalla vetta?

“Riparte con la stessa carica. Sono sicuro, ripartiremo con quella voglia, con quella determinazione. Dobbiamo colmare quel gap, vogliamo esserci anche noi. Stiamo lavorando proprio per questo.”

Inizio d'anno con un pò d'inquietudini. Adriano, Pizarro. Queste vicende disturbano il gruppo?

"No, non credo perchè i ragazzi sono sereni. Adriano è tornato in ritardo per problemi burocratici che già sapevamo, adesso dovrà rimettersi al passo dei suoi compagni che si sono allenati dal 27. Pizarro? Parte stasera Bertelli, va nella clinica dove il ragazzo si sta curando per stargli vicino perché è un giocatore importante per noi."

Abbondanza in attacco. Domani sono tutti convocati ma uno dovrà restare fuori.

“Importante è averli carichi, vogliosi e in forma. Poi le scelte saranno quelle giuste, perchè quando tu hai quei pezzi da 90 che hanno voglia di dimostrare, l’allenatore è sereno che la scelta sarà sempre felice.”

può giocare. Basta un allenamento?

"Adesso ci devo pensare bene, ho già parlato con lui. Potrebbe anche bastare ma c’è anche da pensare che dopo due giorni c'è un'altra partita a Genova. Valutiamo bene tutto"

L'ipotesi di una Roma iper offensiva potrebbe essere troppo rischiosa?

"Non lo so. Lo sapete che tiro le conclusioni questa sera e decido. Non sto pensando adesso a quello o quell'altro giocatore. Sto pensando a come battere il Catania e basta"

C’è dualismo Julio Sergio-Doni?

"Julio Sergio è al 100%, non c'è nessun ballottaggio."

Il fatto di giocare due partite così ravvicinate la condizionerà nelle scelte?

"E' logico che quando si gioca in maniera così ravvicinata devo pensare bene a tutto. La cosa più importante adesso è la partita col Catania poi penseremo alla Sampdoria."

E' deluso dal comportamento di un ragazzo che sarebbe dovuto tornare a fine dicembre?

"No, il ragazzo ha avuto diversi problemi, per cui mi sembra normale che una volta tornato a casa abbia voluto sincerarsi bene di tutte le sue condizioni. E' normale, umano, per cui non sono deluso. Mi auguro che quando torni ci metta poco perchè per noi è importante"

Pizarro è al centro del progetto tecnico?

"Ci mancherebbe"

Ha già deciso l'attacco?

"No"

dal 1’, ha deciso?

"Domani lo saprete."

Come ha ritrovato la squadra?

"Bene sia moralmente, fisicamente, psicologicamente. Sappiamo che il Catania dal 29 è in ritiro, proprio per pensare a questa ripresa di campionato. Sappiamo di affrontare una squadra molto decisa e determinata. Le squadre di Giampaolo si chiudono molto bene, è difficile giocarci contro e ripartono. Sappiamo cosa ci aspetta"

Adriano vuole restare. Gli hanno fatto piacere le sue dichiarazioni, può essere uno stimolo per lei?

"Io ho lo stimolo sempre per tutti. L'ho detto un sacco di volte che mi dispiace non dare spazio a Antunes perchè è un ragazzo che si sta allenando bene, io per tutti cerco di dare sempre il massimo e son contento di queste parole. Queste dichiarazioni sono segno che si trova bene. Ha fatto due gare molto buone, contro il Chievo e contro il Milan, adesso gli serve tempo per rientrare in una condizione accettabile, però io son convinto che Adriano ci possa dare il contributo di gol. Mi aspetto tanto da Adriano perchè ancora non ha fatto gol, mi aspetto tanto da perchè il suo curriculum dice che ha fatto tantissimi gol, mi aspetto tantissimo da Vucinic che ha avuto un pò di problemini e ha fatto pochi gol. Anche Menez è un altro non si deve fermare. Abbiamo sul tavolo una buona “ricerca di far bene”. Adesso la dobbiamo trasformare in fatti, non in parole."

A Roma c'è spesso una mancanza di normalità. Anche sul caso Pizarro, versioni contrastanti con dirigenti che dicevano: "Non nascondiamoci dietro un dito, il ritardo del giocatore è dovuto a cose tecniche..."

Ranieri interrompe e chiede: "Chi è questo dirigente?", il giornalista risponde: "Tempestilli". "Ah ecco, io non lo sapevo..." la chiosa infastidita del tecnico.

Anche questa non sembra una condizione di normalità con il calciatore che non risponde allo staff medico...

"A Roma? Si, a Roma sono 'happy hours'"

E' più complicato il suo lavoro?

"No, non è più complicato.Io devo credere al ragazzo e non a quello che sento in giro. Abbiamo parlato più volte, non mi ha mai detto che c'erano problemi. Ultimamente mi ha anche detto 'mi metta poco che non sto bene' per cui io faccio affidamento su ciò che ci diciamo a 4 occhi"

Sempre sulla ricerca della normalità, lei è stato in grandi piazze. Si immagina se Del Piero avesse detto che ci sono dei papponi a Corso Galileo…è difficile lavorare così? Sono cose normali?

"Sono happy hours. Ma è più stimolante lavorare così. Queste cose toccano la società, dovrà rispondere chi di dovere, non fa parte della mia gestione. Per me è importante che in campo mi diano tutto, dobbiamo saper navigare in tutti i mari. Il mare di Roma è spesso mosso..."

Pizarro. Lei in questi giorni l’ha sentito personalmente?

"No. In questo momento so che il ragazzo ha problemi al ginocchio, si è fatto vedere, è in una clinica. Proprio perchè è un giocatore importante ho chiesto a Bertelli che andasse in modo che quando rientra non perdiamo tempo su cosa dobbiamo fare. Ma è un discorso logico da quello che fa lì a quello che andremo a fare noi..."

Bertelli è una scelta sua? Forse era meglio un dottore...

"A fargli che? Gli impacchi?!? Si l'ho scelto io, è più giusto ci sia un perché sta facendo fisioterapia. E dalla fisioterapia poi farà dei lavori specifici, allora facciamo proprio un tramite: fisioterapia-un pò di preparazione fisica. Bertelli guarda, annota e piano piano lo trasportiamo di qua."

Come pensa prenderà un’altra eventuale esclusione se ci dovesse essere?

"Mah...io devo preoccuparmi di quello che succede se o non se..?? Gioca la Roma, ho una rosa bella, compatta. Se tutti capiranno che sono importanti, faremo un buon campionato, altrimenti no. La rosa è ampia, vogliamo sfoltire, siamo ancora tanti, eravamo in 29 ora siamo in 27, ancora tanti. Vogliamo far bene su 3 fronti, devo avere la possibilità di giocarmi la chance su tutte e tre le competizioni perchè alleno la Roma e non una squadretta."

Storicamente la Roma alla ripresa ha sempre faticato molto. Come ha visto la squadra e se serve un lavoro specifico per tornare subito in palla?

"Quello che abbiamo fatto è un lavoro che pensiamo sia buono. L’anno scorso abbiamo ripreso bene, per cui ci auguriamo di fare altrettanto."

Sul mercato. Ha fatto richieste particolari?

"Se dobbiamo vendere....come faccio a fare richieste?"

In entrata.

"Nulla. Neanche Behrami, neanche Sculli, neanche nessuno."

Caso-Pizarro. Se ci fossero offerte e la società chiedesse il suo parere?

"Parlando di se, di ma, dico che deve restare qua. Acceterei di lasciarlo andare solo se lui come chiunque altro volesse andar via. Io i giocatori importanti li voglio qua"

Opinione su Rosi.

"Buonissimo giocatore."

Potrebbe giocare in un ruolo alla Behrami?

"Giocherà in un ruolo alla Rosi..."

Dicevo non troppo dietro...

"Se non ricordo male lui giocava così, esterno alto di destra, ha giocato così negli ultimi minuti a Milano. Perchè no..."

Ha detto che sul caso-Pizarro è tutto chiaro. Lei esclude quindi che ci possa essere una multa?

"Io non sono la persona preposta alle multe. QUi ci pensa la società su queste cose. Devo escludere io una cosa che fa la società? Io Claudio Ranieri non gli do multe. Per quanto riguarda il mio non gli do multe, poi la società farà la società...io non posso entrarci. Così come ho voluto, non a Roma ma in qualsiasi parte, entrasse nel mio lavoro, io non sono mai andato in quello degli altri."

Il tecnico dell'Atletico Roma, al termine dell'amichevole contro la Roma, ha detto di aver visto una Roma un pò sulle gambe. Avete fatto un richiamo fisico?

"No, non abbiamo fatto alcun richiamo, abbiamo lavorato e basta. Io non l'ho vista imballata, l'ho vista spumeggiante e molto bella, un attimino disattenta sulle palle inattive. Ma nel primo tempo mi è molto piaciuta..."