Chievo, Pioli: "Non siamo ancora salvi". Marcolini: "Serve un altro sforzo"

18/04/2011 20:03

Il primo a non lasciarsi andare è il tecnico Stefano Pioli. Inutile provocarlo, non ci casca. «Salvi, no, non lo siamo - dice -. Siamo quasi salvi, ma non siamo ancora salvi e quel quasi fa la differenza; dobbiamo restare concentrati e tenere la testa sul nostro obiettivo». Quello visto all'opera contro il è un Chievo che, tuttavia, sembra poter cancellare anche quel quasi, sembra godere di ottima salute proprio in vista dell'ultimo sforzo. «La mia è una squadra - riprende Pioli - che quando ha di fronte una tappa delicata e importante non ha mai fallito. Contro il siamo rimasti anche con un uomo in meno e questo, indubbiamente, ci ha complicato la situazione. Però - sottolinea - con grande spirito di collaborazione siamo riusciti a portare a casa una vittoria importante».

Impreziosita da una rete che ha ricordato quelle realizzate in questa stagione da un altro centrocampista tutto muscoli e piedi buoni, l'interista Stankovic. Michele Marcolini ci ride sopra e incassa i complimenti di Pioli. «Ha fatto qualcosa di straordinario - dice l'allenatore -. Lui con me è partito come titolare, poi si è visto scavalcato da Constant ma non ha mai fatto mancare partecipazione, disponibilità e professionalità. E questi sono atteggiamenti che per il Chievo fanno la differenza. Il suo gol è favoloso non solo per il gesto tecnico, ma anche per la dinamica di gioco - rileva Pioli -. Ha saputo nello stesso tempo guardare la palla e alzare la testa per capire dove calciarla».

Da parte sua Marcolini incassa i complimenti ma tiene i piedi per terra. «Probabilmente continuerò a guardarlo all'infinito questo benedetto gol - dice -. Subito non ho capito di avere calciato da una posizione così distante rispetto alla linea di porta, ero concentrato su Viviano e sulla palla che mi stava arrivando giusto sui piedi. Ci ho provato e mi è andata bene». E sul fronte salvezza anche Marcolini è più che prudente. «No, salvi ancora non lo siamo - avverte Marcolini -. Certo la vittoria con il è stata molto importante, ma serve ancora uno sforzo, guai dimenticarcelo».