26/09/2011 12:20
Marino non fa faticaa definire «miracolo» i dieci punti messi insieme dai nerazzurri nelle prime quattro partite che hanno azzerato la penalità. «Quello che si è realizzato in queste partite potrebbe far gridare al miracolo - ha detto il dirigente atalantino - Se il tribunale del Coni restituisse i punti e venisse applicata la vera meritocrazia, togliendo questa assurdità della responsabilità oggettiva, si potrebbe guardare avanti. Adesso così si può solo guardare indietro perchè abbiamo quattro punti e questa è la realtà. Era importante iniziare così - prosegue Marino - perchè l'Atalanta ha subito un'ingiustizia e dopo aver vinto un campionato al meglio si è trovata in un frullatore mediatico, subendo una penalizzazione che impone un miracolo per salvarsi».
Quanto alla posizione di Cristiano Doni, il capitano dell'Atalanta squalificato per il calcioscommesse, il club lo difende. «La dirigenza, la squadra e il pubblico a Bergamo hanno reagito nella maniera giusta - ha aggiunto -: non ci si può schierare che con l'uomo e il calciatore che ha dato tanto all'Atalanta. La giustizia sportiva lascia poco spazio alle difese per un giudizio coerente. Speriamo che il Tribunale del Coni, che spesso si è comportato come la giustizia ordinaria, possa restituire credibilità e onestà all'Atalanta. Se in una banca un funzionario ruba non viene chiusa la banca, si taglia la mela marcia. Non vedo perchè debba essere coinvolto il club. Bisogna studiare come abolire la responsabilità oggettiva». La squadra comunque ha reagito bene in campo. «Noi pensiamo di aver coniugato la capacità di fare punti ma anche di avere la gamba più avanti e abbiamo una rosa competitiva».
(Radio Uno)
"Sabato all'Olimpico cercheremo di fare un buon risultato. Reja? E' un amico, aveva bisogno delle stima e fiducia della squadra", sono le dichiarazioni di Pierpaolo Marino direttore sportivo dell'Atalanta a Radio Manà Sport: "Noi abbiamo grande umiltà ma anche consapevolezza e autostima. Siamo curiosi di vedere da vicino questa squadra giovane che gioca in uno stadio come l'Olimpico che da una grande spinta. Noi non possiamo insegnare calcio a nessuno ma tenteremo di portare a casa punti importanti." Su Reja ha spiegato: "L'ho sentito dopo la nostra gara contro il Genoa ed oltre a chiedermi notizie su chi avrebbe affrontato la domenica successiva mi ha fatto i complimenti per Colantuono. Ci parliamo spesso ma non dopo le sue presunte dimissioni. Io ho percepito che Reja voleva verificare il consenso da parte della squadra e della società perchè quando si è contestati la verifica è nessaria. Ora credo che il suo unico obiettivo sia quello di mettersi a disposizione del suo gruppo e dell'ambiente", ha concluso Marino.
(Radio Manà Sport)