19/10/2011 16:24
"A San Siro non è stata la prova migliore che abbiamo fatto rispetto alle ultime partite giocate, ma il Milan è il Milan, se quei giocatori giocano bene è difficile Abbiamo già voltato pagina e pensiamo alla Roma, cerchiamo di correggere i nostri errori. Credo che il gol a fine primo tempo abbia spaccato la partita, avevamo subito relativamente poco fino a quel momento. Quando si è in campo si hanno delle sensazioni diverse rispetto a quando si è in tribuna. Mi è dispiaciuto non esserci. Zamparini? Siamo abituati alle critiche del presidente, siamo sereni, abbiamo voltato pagina e stiamo già pensando alla gara contro la Roma cercando di correggere ciò che abbiamo sbagliato contro il Milan. Non ci sono drammi da fare, perché contro i rossoneri è sempre difficile guadagnare punti. Fino ad ora c'è solamente da fare i complimenti per ciò che abbiamo fatto fino a questo momento. Milano e Roma sono sempre trasferte difficili, cercheremo di fare meglio all'Olimpico. Io sto bene, spero di tornare in gruppo domani".
"In trasferta in questi anni ci siamo tolti belle soddisfazioni, soprattutto nei campi importanti. Il problema nasce quando affrontiamo squadre di medio-bassa classifica, ma il fattore campo esiste ovunque ed è riscontrabile. Il giocare in casa è sempre una spinta in più e ci può stare. Ovviamente il nostro approccio alla gara è sempre lo stesso, però in casa riusciamo a far meglio. L'importante è che noi vogliamo fare il risultato ovunque andiamo a giocare. Dobbiamo migliorare quest'aspetto e giocare in trasferta così come si gioca al Barbera. E' uno step successivo al quale lavoriamo".
Il laterale sinistro del Palermo e della Nazionale di Prandelli ha poi parlato del positivo impatto di Mangia, chiamato in tutta fretta a sostituire Pioli sulla panchina rosanero: «Sta lavorando molto bene e sta facendo le sue esperienze. E' un allenatore che ha le idee ben chiare, si espone in maniera pubblica su tutto e con noi in privato di qualsiasi cosa. E' una persona molto aperta al confronto e questo è molto importante. C'è solamente da fare i complimenti al direttore Sogliano e al mister. Una partita non può vanificare il lavoro svolto fin qui. Ad agosto facevamo veramente fatica, tanti giocatori sono andati via, l'allenatore è stato esonerato, ma noi con forza siamo riusciti ad andare avanti, a superare le critiche. Anche l'anno scorso abbiamo perso 0-7 in casa e poi siamo arrivati a Roma in finale di Coppa Italia. L'importante è la testa, e questa squadra ce l'ha».
"Il Psg? Non ho incontrato Leonardo, ma sono stato con piacere con Sirigu e Pastore, due persone splendide con le quali sono stato benissimo. Quanto alla Roma, non è mai stata interessata a me. Non sto pensando se questo può essere il mio ultimo anno a Palermo. Io non ho parlato col presidente di questa cosa qua, le cose si devono fare in tre in questo caso. Io voglio stare con la mia famiglia, la mia volontà è di stare con loro se c'è la possibilità, altrimenti rimango qui, dove sto benissimo. E' prematuro parlare di una cosa dove non c'è nulla da dire".
Il terzino rosanero è poi intervenuto telefonicamente all'emittente radiofonica romana. Questo il suo intervento:
"A Milano non abbiamo fatto buna buona prestazione, tra laltro non ho giocato e non mi piace parlarne, Si è giocato contro i campioni dItlaia, sappiamo le loro qualità, ci può stare, non bisogna fare drammi"
La trasferta di Roma? Non sarà semplice?
Certo, sarà una partita simile, hanno grande qualità, hanno perso il derby e hanno motivazioni. Una trasferta difficile. Roma è un campo come Milano, dove quello che verrà di positivo bisogna prenderlo, speriamo di fare un bel risultato"
Cambierete tatticamente?
"Non lo so, non abbiamo ancora provato. Questo modulo sta funzionando bene, abbiamo 10 punti in classifica e abbiamo fatto prestazioni importanti. Abbiamo giocatori bravi che sannoi interpretare più soluzioni"
La Roma lavrebbe preso molto volentieri. Il PSG?
"Sono cose che su cui ho già espresso le mie idee e le mie volontà, di mercato, parlare ora sarebbe prematuro"
Le prestazioni in trasferta del Palermo?
"Il fattore campo si fa sempre sentire, diciamo che di solito le partite sono con le medio-piccole che non facciamo grandi partite, ma fa parte della crescita di questo gruppo il non riuscire a far risultato fuori casa"
In che modo mettere in difficolta Luis Enrique?
"Hanno un modo di giocare più spagnolo cercano il possesso palla e si aprono molto. La cosa più importante è fare una buona prestazione e fare ciò che il mister ci chiede, conosciamo la loro forza. Cercheremo di giocare corti e di cercare il contropiede, vogliamo interpretare bene la partita, vogliamo fare una prestazione migliore rispetto a Milano"
Avrete sicuramente visto il derby. Farete delle modifiche sulle posizioni in campo?
"Nelle nostre corde cè la possibilità di giocare in più ruoli, sia a rombo che con il 4-4-2. Fa parte delle nostre caratteristiche, sta allallenatore decidere. Il nostro modulo è consolidato, ma non abbiamo ancora provato nulla"
Le prime critiche a Mangia?
"A Palermo si vive di alti e bassi, lallenatore è una persona equilibrata e sta facendo un gran lavoro dal punto di vista tattico e umano, bisogna solo fargli i complimenti. Ha grande personalità e sta a lavorando bene. Naturalmente qui a Palermo dopo una sconfitta va tutto male, dopo una vittoria siamo da Champions. Ne abbiamo vissuto tante e siamo abituati, siamo sempre rimasti uniti nei momenti più difficili. Sono stati importanti, merito del gruppo che sa interpretare bene i momenti"
Lassenza di Totti è un vantaggio per voi?
"E' un vantaggio, sicuramente, è un calciatore che tutti ammiriamo ed è un fattore imprescindibile per la Roma. Finche non lo vedrò in campo non crederò alla sua assenza. Il fatto di non averlo in campo è senza dubbio importante"
(radio radio)