Derby -4, Cesari: "L'arbitro più adatto? Tagliavento o Rizzoli"

12/10/2011 19:04

Sull'arbitro più adatto per il derby

"Tagliavento o Rizzoli sarebbero gli arbitri migliori per questa delicata partita. Amato invece sarebbe al primo derby, per cui un grande rischio. Dovessi fare io la designazione metterei uno tra quei due.. Rizzoli ha fatto un ottimo -Milan, ha arbitrato molto bene Portogallo e Danimarca, benissimo anche con il Chelsea in . E' l'arbitro più in forma per ora, il può aspettare. Rizzoli ha avuto qualche problemino con a Udine, Francesco non c'è, quindi è la partita perfetta"

Sui giorni che precedono il derby

"La scelta del ritiro da parte della Lazio non segnala poca tranquillità, ma molta concentrazione. Denota determinazione a cambiare il trend degli ultimi anni. E' giusto cercare un po' di serenità prima della partita, non so se potrà servire anche per motivare di più i calciatori.Certo magari c'è il rischio di caricare troppo i giocatori, lì poi sta all'allenatore essere bravo a gestire la situazione. Sono d'accordo anche con la gestione della settimana da parte di Luis Enrique In fondo sono quindici giorni che si parla solo di derby a Roma, non serve per forza caricare i giocatori, è la à che li carica già. Quando arbitravo odiavo andare in ritiro, finivi per pensare solo a quello che dovevi fare"

Su

"E' sempre stato molto silenzioso in occasione del derby. Prima della partita era concentrato, forse nervoso, non diceva mai niente neanche in campo. Nelle stracittadine è sempre stato un giocatore di grande correttezza Non sembrava il solito Francesco simpatico e sorridente. Come lui anche Nesta"

Su Klose

"Potrebbe essere una mancanza importantissima per la Lazio. L'esperienza e le qualità di questo giocatore sono diventati il primo punto di forza biancoceleste. Senza il tedesco la difesa della Roma sarà molto più serena"

Sui derby arbitrati

"Difficile dire quale tra le due squadre affronta con maggior nervosismo la partita. Mi ricordo un derby in cui la Roma era sopra di 14 punti, e la tensione era davvero alta. La rivalità cittadina, la paura di perdere ed essere umiliati, la voglia di fare il gol che ti lascia nella storia del tuo club, va al al di là delle posizioni in classifica o di quello che c'è in palio in punti. Penso al povero Paolo Negro che con il suo autogol è passato alla storia"