Nicchi: "Stop al gioco al massacro sugli arbitri"

27/02/2012 12:57

 Da ripensare ora l'uso del quarto uomo. «Il quarto uomo non serve più a niente, uno come Rizzoli deve rimanere a tenere calme le panchine e invece poteva dare una mano all'arbitro - aggiunge Nicchi -. Tenere un arbitro a controllare che uno non entra in campo è superfluo: piuttosto deve dare una mano all'arbitro per vedere quello che succede in campo. Il quarto uomo così come ora è sprecato». Quanto ai fatti di sabato sera, Nicchi ribadisce che gli errori ci sono stati. «Gli arbitri sono al loro posto e continuano a lavorare per fare bene già al prossimo turno - sottolinea il presidente dell'Aia - sono da me protetti, ma sanno che sono soggetti a queste tensioni. Sabato a Milano abbiamo garantito il massimo con gli arbitri numero 1 e 2 e gli assistenti migliori: è stata una gara in cui il dio del calcio non ci ha dato una mano, Tagliavento ha sbagliato l'approccio, l'atteggiamento, è arrivato alla gara in modo sbagliato, anche per via delle grandi tensioni della settimana. Non è stato solo fuorviato dal gol che era entrato, quella cosa la poteva vedere anche da solo. Invece che carichi sono arrivati scarichi».



Nicchi, dopo aver premesso il «riconoscimento dei nostri errori» ha voluto ringraziare il pubblico di San Siro, una correttezza incredibile e tutti hanno capito il nostro dramma. Su Romagnoli, l'assistente che ha sbagliato sia sul gol fantasma che sulla rete di Matri annullandolo per un fuorigioco inesistente, Nicchi dice: «ho evitato di parlare con lui, voglio che riacquisti serenità. Carriera finita per lui? Romagnoli è un assistente che ha fatto benissimo per anni, è una persona perbene che ha sbagliato - sottolinea Nicchi - e ora si lecca le ferite. Le pagelle, promozioni o retrocessioni le decideremo quando sarà e come deciderà il campo. Noi siamo concentrati nel far bene e il campionato lo vincerà chi è più forte».