23/09/2012 12:27
La Procura Federale lunedì lavorerà subito per acquisire elementi e testimonianze in coordinamento con le autorità di pubblica sicurezza e la magistratura ordinaria.
(sky sport)
La procura federale della Figc ha aperto un'inchiesta sulla vicenda del rinvio di Cagliari-Roma e "sui comportamenti che hanno portato alla decisione". Lo si apprende in ambienti federali, nei quali si fa notare "lo sconcerto per un caso inaccettabile, a maggior ragione visto che Cellino è rappresenta la Lega in consiglio"
(ansa)
La Procura della Figc avrebbe aperto un'inchiesta per valutare i comportamenti che hanno portato alla decisione di rimandare la partita Cagliari-Roma. È l'1,10 della notte quando la Prefettura di Cagliari comunica ufficialmente che la gara di campionato di Serie A Cagliari-Roma non si giocherà. Motivi di ordine pubblico, dopo l'invito di Massimo Cellino, presidente della società rossoblù, rivolto ai tifosi: «Venite allo stadio a vedere la partita». «Tale decisione - comunica la Prefettura - si è resa necessaria per l'urgente e grave necessità di prevenire ogni forma di turbativa dell'ordine e della sicurezza pubblica conseguente alle reazioni emotive irrazionali e inconsulte ingenerate dall'invito formulato dal Presidente della Cagliari Calcio». Nel pomeriggio di ieri infatti Massimo Cellino, dal sito web della società aveva esortato i tifosi ad andare allo stadio Is Arenas di Quartu Sant'Elena: «Per noi, lo stadio è in regola». Immediata la riunione del Coordinamento delle forze di polizia, convocato d'urgenza del prefetto, Giovanni Balsamo, per esaminare la nota ufficiale del Cagliari Calcio. «La Società Cagliari Calcio, rappresentata dal Presidente Massimo Cellino - si legge nella comunicazione firmata da Cellino - i tesserati e tutti coloro che lavorano per essa, visto il perdurare della situazione che porta a non vedere più un futuro per via delle difficoltà burocratiche ed il disinteresse collettivo delle istituzioni, invita e chiede a tutti i suoi tifosi, titolari di biglietto e abbonamento, di recarsi allo stadio per assistere alla partita Cagliari-Roma nel rispetto dell'ordine e della civiltà. La Società Cagliari Calcio e i suoi ingegneri reputano infatti la struttura agibile e sicura. Questo atto, assolutamente pacifico, spinto dal dolore e dalla frustrazione, per difendere il diritto di esistere. Viceversa è giusto prenderne atto». Secca la risposta da Piazza Palazzo: «Il Prefetto di Cagliari, a conclusione della riunione di coordinamento delle Forze di Polizia indetta nella tarda serata odierna, ha disposto, ai sensi dell'art. 7 bis della legge 13 dicembre 1989, n. 441, che la gara Cagliari-Roma, programmata per domani domenica 23.9.2012 presso lo stadio Is Arenas di Quartu S. Elena a porte chiuse, sia differita ad altra data secondo le determinazioni che saranno al riguardo assunte dalla Lega Nazionale professionisti di Serie A». Decisione conseguente «alle reazioni emotive irrazionali e inconsulte ingenerate dall'invito» ai tifosi formulato da Cellino.
(Adnkronos)
Il Procuratore federale iniziera' domani a raccogliere qualsiasi elemento utile, come testimonianze, filmati, documenti per approfondire quanto e' accaduto, quanto ha portato alla decisione di rinviare la gara ed eventuali responsabilita'. C'e' molta cautela da parte della Federazione, ma anche grande "sconcerto ed imbarazzo" per quanto avvenuto, essendo il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, anche uno dei due consiglieri federali, per conto della Lega Calcio di Serie A. Molto infastidito per quanto accaduto anche il presidente della Figc, Giancarlo Abete in partenza per Varsavia.
(adnkronos)