30/11/2012 16:18
Lo ha stabilito lo stesso Tribunale con un'ordinanza. ''In questa fase cautelare - si legge nel documento - in disparte i presupposti di fatto alla base del provvedimento prefettizio (e le connesse valutazioni sottese all'esercizio del potere di differimento dell'incontro di calcio) l'attenzione del Collegio si deve porre sulle modalita' di esercizio del potere nello specifico e particolare contesto e sul rispetto della sequenza procedimentale seguita, rispetto che, lungi dal potersi considerare come adesione ad una serie di adempimenti di carattere puramente formale, si pone come strumentale ad assicurare che urgenti e delicate decisioni concernenti l'ordine pubblico e lo svolgimento di manifestazioni sportive di cosi' rilevante ricaduta anche socio economica possano essere adottate, valutati ed acquisiti (accuratamente) tutti gli interessi pubblici coinvolti (anche, e a maggior ragione, in situazioni di emergenza)''.
Udienza tra poco piu' di due mesi, dunque. Il Tar ha ''ritenuto, in definitiva, di dover fissare sollecitamente la definizione del giudizio di merito, essendovi i presupposti per apprezzare favorevolmente le esigenze dei ricorrenti''. Dopo la decisione del prefetto era arrivata per il club rossoblu' la mazzata del giudice sportivo che aveva assegnato la vittoria a tavolino per la Roma. Il Cagliari aveva presentato subito ricorso, ma nei giorni scorsi la Corte federale di giustizia ha ribadito la sentenza di primo grado.
(ansa)