13/12/2012 16:39
La condizione del Chievo?
I risultati dicono che veniamo da due vittorie esterne importanti. Corini ha fatto 15 punti, ma non dobbiamo abbassare la guardia perchè nel calcio può succedere di tutto.
Paloschi e Hetemaj?
Il problema di Paloschi, in questo avvio di stagione, è stato linfortunio avendo perso due mesi e mezzo abbondanti. Corini è stato bravo a dargli fiducia appena arrivato nel post infortunio. Hetemaj sta invece, giocando con continuità e facendo molto bene.
Corini cosa ha dato in più al Chievo?
E stato aiutato dal fatto che lui ha giocato qui a Verona, e anche con alcuni elementi della rosa attuale. Ha portato le sue idee trasformando la squadra e passando al 4-3-3″.
Stoian?
Linserimento del ragazzo è stato veloce. E un giovane sveglio, intraprendente e furbo. Nei momenti in cui ha avuto la possibilità di scendere in campo ha sfruttato al meglio loccasione datagli dal nuovo tecnico. Sta facendo bene, ma deve crescere ancora tanto. I suoi margini di miglioramento sono buoni.
Bradley?
Non mi sorprende il suo inizio di stagione con la Roma. Lanno scorso è arrivato il 31 agosto, nellultimo giorno di mercato, non ha giocato la prima partita a Parma da titolare e dalla seconda giornata in poi non ha più abbandonato il campo: giocatore forte e intelligente. Può ricoprire tutti i ruoli sia nel centrocampo a 3 che a 2″.
In estate cerano altre squadre sul giocatore?
Devo dire la verità. Credevo approdasse in una delle tre big: Milan, Inter o Juventus. Alla fine però, la volontà del giocatore di andare alla Roma, è stata più forte di tutto.
Possibilità per il prestito a gennaio di Nico Lopez?
Se non sfoltiamo la rosa, non possiamo purtroppo comprare. Lopez è un giocatore che poteva già essere oggetto di trasferimento nella scorsa finestra di mercato, ma fu ritenuto incedibile dalla Roma.
Chievo-Roma?
Sfida molto difficile. Il cammino della Roma in questo momento è ottimo. Sarà una partita complicata, ma faremo di tutto per mantenere la nostra piccola striscia positiva.
Totti?
E un vanto per il nostro calcio ed aggiunge grande forza alla compagine romanista. Sta vivendo una seconda giovinezza e la sua voglia di mettersi ancora in discussione, lo rende un biglietto da visita incredibile per il calcio italiano.
Dodò?
Non lo conosco bene. Mai pensato di prenderlo.
Marquinhos?
Il campionato brasiliano lo vediamo poco, perchè ormai è un campionato troppo ricco. Marquinhos lho visto ed è una piacevolissima sorpresa per letà e i mezzi tecnici che possiede. Se continuerà a far vedere la crescita costante che ha dimostrato in questi tre mesi, il suo futuro sarà più che importante.
Le condizioni del campo da gioco del Bentegodi?
Labbiamo sistemato una settimana fa. Dovevamo forse aspettare (ride ndr). Troverete un campo perfetto per il gioco zemaniano. Il terreno è in perfette condizioni.
(radio ies)
Nel pomeriggio Sartori è nuovamente intervenuto per parlare della sfida con i giallorossi:
Prima delle due vittorie in trasferta consecutive molti ci davano per spacciati, ma a parte le prima della classe è un campionato molto equilibrato, anche se dobbiamo mantenere alta l'attenzione perché basta poco per ritrovarsi nella parte bassa della classifica, ma sappiamo come comportarci. Il calcio non è una scienza esatta, io ritenevo che il Genoa potesse lottare per l'Europa League, per quello che ci riguarda molti ritenevano il Chievo una delle migliori squadre che abbiamo attrezzato nelle ultime stagioni. C'era la difficoltà di sostituire Bradley e Acerbi, abbiamo fatto i conti con i problemi fisici di Pellissier, ma la nostra politica, sempre la stessa, ci facilita il compito. Perché noi vendiamo i giocatori che si mettono in evidenza, prendiamo elementi da valorizzare, siamo abituati."
"La Roma - continua Sartori - è con pieno merito nella parte di classifica più alta. Tra le grandi ha deluso il Milan, comunque in ripresa. Poteva pagare dazio all'inesperienza di molti giocatori in rosa, giovanissimi, ma la squadra di Zeman se mantiene inalterato l'organico nel giro di un paio di anni potrà competere per il vertice, con un allenatore bravo a valorizzare i giovani e a dare un'identità ben definita al gruppo. Un tecnico che qualche anno fa sembrava fuori dai giochi ma che ancora una volta ha dimostrato di essere di elevato livello.
Bradley? E' un centrocampista polivalente che può giocare in più ruoli e non mi sorprende la facilità nell'adattarsi in una piazza importante come Roma"
"Corini da calciatore dimostrava di avere testa, è stato bravo nel calarsi nei panni dell'allenatore - conclude il ds clivense - Paloschi è tornato da un infortunio, al rientro ha dimostrato di saperci stare in una squadra che può esaltarlo al punto da riproporlo in una grande squadra. E' giovane, ha mezzi notevoli, ora Corini ha trovato la quadratura del cerchio, con un undici più o meno titolare su cui puntare.
(trs)