Conferenza stampa, Conte: "Con la Roma non è mai facile"

15/02/2013 15:26



Viene in mente un trascorso recente: Milan-, dove al di là dell'episodio del rigore inesistente, eravate entrati in campo piuttosto molli, probabilmente perchè avevate speso tantissimo 3-4 giorni prima col Chelsea. Può esserci un'analogia tra le due situazioni?

"Io mi auguro di no, perchè quella di domani è una partita molto importante, una partita che come ho detto sei giorni fa, avrei preferito giocare come minimo domenica sera, invece ci tocca giocare la terza partita in sette giorni, dopo aver giocato con squadre importanti, per obiettivi anche di una certa rilevanza: mi riferisco alla e all'andata degli ottavi di contro il Celtic. Adesso ci tocca fare l'anticipo, sabato contro una squadra che ha grandissimi valori tecnici come la Roma. Non è mai stata una partita molto semplice per la , soprattutto quando siamo andati a giocare all'Olimpico. Quindi è sicuramente una partita con un alto indice di difficoltà, anche se magari qualcuno può dire che la Roma in questo momento sta faticando. Però penso che per la Roma arrivi la partita più giusta, al momento giusto, perchè la dà grandi stimoli, grandi motivazioni. La Roma è una squadra che nella rosa, in organico, è ricca di giocatori, di campioni, uno su tutti, due su tutti, e . Quindi bisognerà fare molta attenzione e cercare di preparare bene la partita sotto tutti i punti di vista".

La l'ultima volta che ha perso a Roma contro la Roma era l'8 febbraio del 2004, tu eri in campo...

"Nelle sconfitte io c'ero sempre, quindi... (ride, ndr)".

Da allora, otto partite giocate lì, 6 vittorie la , 2 pareggi, 19 gol fatti, 7 gol subiti. Credi che la pressione che l'ambiente giallorosso dà a questa partita, che è inferiore solo al derby per loro, rischi di condizionare negativamente i giocatori? Da parte juventina deve essere interpretata come una rivalità normale? La scorsa settimana hai usato l'espressione provinciale. Avresti preferito incontrare ancora Zeman?

"Innanzitutto domani affrontiamo una squadra che è partita con dei propositi importanti, perchè più volte ho sentito in passato che gli obiettivi erano quelli di lottare per la testa della classifica. Sicuramente è un momento non positivo, qualche risultato ha portato anche all'esonero di Zeman, quindi di cambiare l'allenatore. Ripeto, è una partita che bisognerà prendere con le pinze, bisognerà fare grandissima attenzione perchè l'indice di difficoltà è altissimo per i valori tecnici della Roma, per l'ambiente che si crea per questo tipo di partite, e anche perchè noi veniamo da due vittorie, da tanti elogi. Io mi auguro e sono convinto che gli elogi poi alla fine non ci appesantiscano. Per quanto riguarda Zeman, niente, noi siamo legati ai risultati, quindi la società della Roma ha preso questa decisione, ha deciso di dare fiducia ad Andreazzoli, del quale mi parlano molto molto bene tutti quanti, quindi faccio gli auguri a Zeman per il suo futuro e faccio gli auguri ad Andreazzoli a partire dalla partita prossima".

Andreazzoli ha detto che per i numeri è una sfida impari. Cosa ne pensi? Cosa hai detto ai tuoi giocatori?

" Come ho detto prima, quest'anno la Roma ha allestito un organico di grandissimo valore, quindi gli obiettivi non sono sicuramente quelli che rispecchia adesso la classifica. Però resta il fatto che l'organico e i valori sono rimasti gli stessi. Quindi l'indice di difficoltà sarà molto alto domani perchè affronteremo una squadra che era partita con obiettivi di lottare per la testa della classifica. E' cambiato l'allenatore, ma sono rimasti tutti quanti i calciatori, dunque bisognerà fare grande attenzione. Dal punto di vista degli elogi e delle critiche dico sempre che bisogna avere grandissimo equilibrio. Così come vi ho detto in precedenza, quando qualcuno parlava di crisetta, di piccola crisi, è sembrato che io volessi difendere a spada tratta la squadra, ma sono valutazioni che si fanno in maniera obiettiva da allenatore. Altri giudicano in base ai risultati, io giudico in base alle prestazioni. Non vedevo questa piccola crisi, il campo mi ha dato ragione, che è poi la cosa più importante. E' inevitabile che ora sono arrivati elogi, giusti, giusti, perchè perchè è stata fatta un'impresa martedì, anche se è stata fatta a metà questa impresa. Ci rituffiamo nel campionato, sapendo che la nostra crescita passa sicuramente dal campionato italiano, dal riconfermarsi leader possibilmente o in zona ".