Is Arenas, messaggio di scuse del Cagliari agli abbonati: "Ma non siamo noi i responsabili". Negata la scarcerazione a Lilliu

21/02/2013 17:21



"Cari abbonati, siamo ancora qua a chiedervi per l’ennesima volta scusa per una situazione che definire incomprensibile è poco - si legge nel messaggio del club - Il Cagliari ha fatto di tutto per dare uno stadio ai propri tifosi, dopo che il Sant’Elia era stato dichiarato inagibile per due dei quattro settori. I nostri sforzi per fare in fretta e bene, però, non sono stati sufficienti per risolvere il problema dello stadio e per permettere a voi e a tutti gli altri tifosi di assistere alle partite della nostra squadra. Voi abbonati siete i più colpiti da questa situazione che negli ultimi giorni ha assunto aspetti persino drammatici. Difficile spiegare questo balletto che si è scatenato intorno allo stadio Is Arenas, un giorno agibile e l’altro no, un giorno aperto e l’altro chiuso. Ormai appare evidente a tutti che le responsabilità di tutto questo sono da attribuire ad altri e non al Cagliari Calcio. Da parte nostra possiamo fare due promesse. Primo: lavoreremo a ritmo serrato per cercare di risolvere la questione Is Arenas in tempo per la prossima partita casalinga con la Sampdoria. Secondo: troveremo il modo per risarcire con gli interessi gli abbonati che hanno avuto il solo torto di amare il Cagliari. Grazie per la vostra comprensione e il vostro amore per il Cagliari".

(cagliaricalcio.net) 

Intanto resta in carcere l'assessore dei Lavori pubblici del Comune di Quartu Sant'Elena (Cagliari), Stefano Lilliu, arrestato giovedi' scorso assieme al sindaco Mauro Contini, e al presidente del Cagliari calcio, Massimo Cellino, nell'ambito dell'inchiesta sulla realizzazione dello stadio Is Arenas. Il giudice delle indagini preliminari, Giampaolo Casula, ha infatti respinto l'istanza degli avvocati difensori che avevano sollecitato la scarcerazione o, in subordine, gli arresti domiciliari. L'assessore e' l'unico dei tre che aveva reso dichiarazioni spontanee, avvalendosi poi della facolta' di non rispondere. Entro domani si attende la decisione sulla richiesta di scarcerazione per Cellino e successivamente, quella per il sindaco di Quartu, trasferito dall'ospedale Brotzu al carcere di Cagliari.

(ansa)