Conferenza stampa, ANDREAZZOLI: "Sono stato bravo a trovare le giuste sinergie. La conferma? La merito, ma resto a disposizione. Nessun chiarimento tra Osvaldo e Muzzi, non c'era bisogno" (AUDIO, FOTO e VIDEO)

08/03/2013 13:57




 Aurelio Andreazzoli torna a parlare in conferenza stampa. Il tecnico della Roma si presenterà in sala stampa per la consueta conferenza pre-partita. Domani, alle 20.45, i giallorossi saranno infatti impegnati sul campo dell'Udinese. Queste le sue parole:

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 Assenze importanti a centrocampo, influiranno sul potenziale offensivo?

Abbiamo sempre detto che con un gruppo al completo possiamo esprimere due squadre. Non vedo perchè non possiamo avere buone potenzialità nonostante le assenze.

Il momento di Osvaldo. Come lo vede in questo momento?

Le notizie si sono diffuse in maniera disordinata e imprecisa. Il martedì si parla della partita precedente, analizzando gli aspetti tattici e i comportamenti. Si fa un riassunto della gara precedente per migliorare, non per puntare il dito sul qualcuno. E' un analisi critica volta a migliorare i comportamenti e le necessità. E' successo questo anche questa settimana, e succederà anche in seguito. Si raccontanto cose non vere, non c'è stato alcun chiarimento tra Muzzi e Osvaldo perche non ce ne era bisogno. Ieri pomeriggio si allenato in mia presenza. La settiaman è passata senza alcun sussulto particolare, senza la necessità di prendere provvedimenti. Punto. Si è allenato bene come gli altri.

Dopo tre vittorie di fila è cambiato qualcosa nella consapevolezza dei giocatori? Le insidie della trasferta di Udine? - GUARDA IL VIDEO

Si, i ragazzi si allenano con entusiasmo. Così come c'è entusiasmo fuori, l'aria che si respira fuori si respira anche negli spogliatoi. Le vittorie sono la panacea di tutti i mali. Loro hanno un fenomeno come Di Natale, che sa fare tutto. Lo dimostrano i numeri, è bravissimo a trovare i compagni ed è il punto di riferimento di una squadra che ha una sua fisionomia pur cambiando spesso interpreti. Affrontare l'Udinese è un problema per tutti, hanno prerogative fastidiose.

La posizione di Lamela al fianco di . Li può esaltarsi? - GUARDA IL VIDEO

Può interpretare diversi ruoli, è sempre disponibile, ha grande corsa e tecnica, vede la pota. Puoi sbizzarirti con lui. La sua storia dice che la zona di centro-destra è il posto dove si esprime meglio. Credo che sia migliorato molto. Adesso interpreta situazioni che prima interpretava con fatica. In futuro potrà avere dei vantaggi.

Due curiosità: lo scorso anno Luis Enrique con l'Udinese , che giocava con cinque centrocampisti. non ha fatto possesso palla ma faceva lanciare . Domani lei non ha il regista. L'Udinese giocherà ancora cosi, secondo lei. , Pirlo e Di Natale: non è pericoloso affidarsi a giocatori con più di 35 anni? - GUARDA IL VIDEO

Credo che ultimamente il calcio italiano esprime valori importanti tra i giovani e mi sembra ci sia anche la tendenza a utilizzarli. Il problema sta li, se non si ha il coraggio di sceglierli e di metterli in campo, è evidente che non hanno possibilità Guardiamo Romagnoli: se gli diamo possibilità dimostrano le loro qualità. Così è stao per Marcos e Lamela. Lo ha fatto anche il Milan, ultimamento. Questo non toglie che se uno è bravo, lo è anche al di là dei dati anagrafici. La partita è delicatissima, da prende con le molle, difficile da interpretare. Sai le difficoltà e i pericoli e presumi di contrastarli, ma un conto è dire e un conto è fare.

Qual è il merito più grande di Andreazzoli nel cambio di rendimento della Roma?

L'ho detto tante volte, personalmente non penso di aver fatto nulla di particolare, se non esprimere la mia idea di calcio. Per essere precisi, credo di essere stato bravo nel creare sinergie all'interno di spogliatoio e società, ma anche all'esterno. Nella serata a cui ho partecipato in settimana mi sono reso conto di una voglia di partecipazione e di un affetto che esce fuori da queste sinergie. Dentro Trigoria siamo riusciti a crearle, era quello che aveva in testa.

, potrebbe essere lui il regista vista l'assenza di ?

Daniele sa fare l'uno e l'altro. Finora abbiamo giocato con due mediani, ci saranno due mediani che si aiuteranno in questo lavoro. Con , a mio parere, la coppia funziona in maniera particolare. Ma è un lavoro che sa fare, è solo un problema di condizione. Parlavamo di 3 settimane per vederlo in una buona condizione, ma sta gia in una condizione accettabile. E' migliorato molto.

Il momento più difficile per Osvaldo da quando è arrivato a Roma. Come lo ha visto in settimana? Come uscire da questo momento?

L'ho già detto, l'ho visto bene, come tutta la squadra. Per un attaccante è fastidioso non segnare per molto tempo. Può innervosirlo, ma per me non è un problema. Io chiedo comportamenti, che vanno al di là della prestazione. Se vengono a mancare i comportamenti sono meno contento, e devo prenderne nota. E' un discorso in generale, naturalmente vale per tutti. Parlavo di comportamenti in campo.

Che sfida è Andreazzoli-Guidolin?

Siamo su due piani diversi, lui è un allenatore con la A maiuscola. Io sono più antico di lui, sulla visibilità in Serie A devo ancora pulirmi il naso. Di sicuro sarà un confronto tra due persone che hanno visto tanto calcio. E lui come me è un amante delle due ruote, ci accomuna questo.

e Tachtsidis, da quando c'è lei hanno giocato pochissimo. Come sta gestendo questi due giocatori? Perchè non giocano più?

Effettivamente hanno giocato poco, ma quando sono stati chiamati in causa hanno risposto alla grande. La gestione è come quella di un gruppo che si prepara al meglio per la gara della domenica. Le scelte non sono facili, diventa pesante escludere ragazzi che lavorano in maniera ammirevoli. Ci sono altri mai scesi in campo, che sono più penalizzati di loro. Chi era abituato a una certa maniera soffre questa situazione, ma ci sono altri che non sono mai sceso in campo.

La setttimana scorsa aveva detto che Osvaldo gioca. E' cosi anche stavolta?

Stavolta non ti rispondo, avevo fatto un'eccezzione. non dico mai chi gioca.

Centrocampo muscolare, quello dell'Udinese. Questo peserà nelle sue scelte?

Si.

Giocatori rinati e ambiente felice, se lo aspettava dopo poco tempo?

Posso dire sinceramente che questa partecipazione poteva uscire fuori. Non poteva essere così per i risultati. Dicevo di avere una squadra forte, e che era probabile fare risultato. Non è stata una sopresa. In cuor mio, speravo di vincere anche con la Samp. Abbiamo giocatori bravi, una società piena di iniziative. Credo nelle mie capacità di realizzare il calcio in una certa maniera. Poi, ovviamente, i risultati danno e tolgono certezze. Il futuro potrà sorprenderci, ma sul lavoro svolto non ho alcun dubbio.

Ha trovato risposte alla gara con il ?

E' una cosa che potete fare tutti quanti. Avevo avuto la sensazione di aver fatto una buona gara, ma ero in ansia. Quella serie di calci d'angolo ci aveva messo in difficoltà, ma vedevo che la squadra ha reagito come avevo chiesto. L'ho rivisto e ritengo di aver fatto una buona gara, anche sull'aspetto della corsa. Nel finale siamo stati premiati, ma non ci hanno regalato la partita. Non c'è stato un approccio sbagliato, nei primi venti minuti siamo andati meglio. La squadra ha fatto quello che volevo.

Voci sulla panchina della Roma, non la infastidiscono queste ipotesi? Non sente di aver meritato il rinnovo per il lavoro fatto fino a questo punto?

Credo che il lavoro svolto sia buono, e se mi chiedessero un consiglio, consiglierei Andreazzoli per il prossimo anno... Io credo molto in me stesso, ma ciò non toglie è che sono un dipendente della Roma e svolgerò il compito che mi è stato affidato, stando bene nel mio ambito lavorativo. Non sono superiori, ma tutti amici. Se in un ambito lavorativo stai bene il lavoro diventa meno pesante e gioioso. Io sono in questa condizione, non ho preoccupazioni. Sono pronto a ogni condizione, senza fastidi. Se dovessi essere a disposizione del nuovo allenatore della Roma, sarei a disposizione come ho fatto con Luis Enrique, Zeman o Montella due anni fa.

Ha sempre menzionato il fattore tempo. Con il passare del tempo, teme che le si possa ritorcere contro?

La condizione è cambiata. Un po' di tempo è passato, ho lavorato con la squadra, non ho più questo alibi. Ora il discorso è diverso. Sono anche maggiormente criticabile, il tempo lo abbiamo avuto. Siete liberi di fare critiche quanto volete.

? Ha iniziato mettendo in campo tutti i giocatori di qualità, poi li ha ridotti sulle corsie esterne. In assenza di si può prevedere Lamela e Marquinhos in mediana?

L'appunto che hai fatto è vero, ma bisogna considerare anche l'avversario. Poi voglio avere la mia fisionomia, ma prima di aver battuto l'avversario lo voglio combattere. Perciò a volte puoi mettere più qualità o meno. Non vuol dire cambiare idea, è l'esigenza del momento. Mi piacciono gli uomini che sanno giocare a calcio, ma a volte servono altre prerogative. ? Lo vedo da vicino da 8 anni, è arrivato l'anno scorso. Lui ha giocato anche vicino a Pizarro, non credo sia un problema per lui. Ha prerogative importanti.

Da qualche giorno in gruppo. Pronto per giocare dal primo minuto? Con che criteri sceglierebbe chi escludere?

Cerco di andare secondo la logica. sta bene, ha lavorato tutta la settimana. Ha un momento di euforia, che hanno tutti i giocatori che rientrano dall'infortunio, ma in lui l'ho sempre vista. Non ci sono difficoltà nel suo eventuale utilizzo.

-Di Natale, che sfida sarà? C'è qualche affinità tra i due?

Prima lo abbiamo analizzato in chiave critica. Un'analisi giusta, ma credo ci sia un altro risolto della medaglia, sono un modello per i giovani. Per arrivare a quell'età ed esprimersi ai loro livelli ci sono condizioni necessarie. Ci sono molte affinità: sono due fenomeni. Del nemmeno parlo, Di Natale ha una rapidità e una facilità di esecuzione... Sul gioco nessuno è bravo come loro ha mandare dentro i compagni. Forse Totò è bravissimo a muoversi senza palla, Francesco preferisce mandare i compagni e avere la palla sul piede.

Cosa significa per lei avere un giocatore come , specie dopo quello che ha fatto domenica?

Sono anni che li alleno, per me è diventata una consuetudine. Mi approccio con loro come con i miei figli, con la stessa tranquillità.

Balzaretti uscito dal campo tra i fischi domenica scorsa. Come lo ha trovato? 

Vado al di là delle prestazioni, che possono essere più o meno di qualità. Quando si parla di lui bisogna togliersi il cappello, è un professionista esemplare. Non l'ho mai visto una volta lavorare in maniera superficiale. Le prestazioni possono anche essere scarse alle volte, ed  è giusto che i giocatori vengano criticati. Ma per questi personaggi chiedo un po' di rispetto, la critica deve essere costruttitva. Questa è una persona con cui bisngoan a dare con i piedi di piombo, prima di criticare. Non giudico i fischi, so che il pubblico vuole vedere certi valori, e in lui ce ne sono tanti.