27/04/2013 14:52
Alla vigilia della sfida con il Siena, Aurelio Andreazzoli torna a parlare nella consueta conferenza stampa prepartita. Questo l'intervento INTEGRALE del tecnico della Roma:
Un aspetto che emerso anche nell'ultima partita, l'aspetto mentale. Sembra quasi quello che era emerso anche lo scorso anno, quando Baldini parlò di squadra "sopravvalutata sotto il profilo del carattere". Siccome l'aspetto mentale è il più difficile da migliorare, qual è la cura?
Può essere anche che sia una componente da migliorare, in liena di massima. Ma non ho appunti da fare alla mia squadra da questo punto di visto. Dopo, chiaramente, bisogna valutare le situazioni che si succedono. Siccome si sono succedute spesso, queste situazioni allarmano. La scorsa settimana avevamoo messo l'accento sui pericoli, si sono ripetuti e siamo molto dispiaciuti, avevamo in mente di prendere un trend positivo e non fare un passo indietro dal punto di vista della prestazioni. Avremmo desiderato non fare un passo indietro e questo ci ha lasciato amarezza e rabbia, ma l'ha lasciata anche nei calciatori e questo mi fa ben sperare.
Il pubblico forse sarà un po' ostile all'inizio, la squadra sarà in grado di contrastare questo aspetto?
Dipende da noi, non dal pubblico. Ma credo che il pubblico viene per sostenere la propria squadra, come ha sempre fatto il pubblico di Roma. Ed è nell'interesse di tutti che sostenga la squadra. E poi chiaramente, rispetto a quello che la squadra sarà capace di dare, il pubblico avrà una reazione alla quale dobbiamo sottoporci.
Dicono che la Roma abbia scelto il modello Borussia Dortmund. Ma la supremazia del calcio tedesco è anche tecnico-tattica, non solo organizzativa. La Roma sarà in grado di giocare un calcio così a ritmi alti e con grande intensità?
Ne abbiamo parlato tante volte, l'indirizzo della società è questo. Costruire nel tempo un modello di quel tipo, dimostrandolo prendendo giocatori interessanti e puntando sul settore giovanile. Il nemico è sempre il tempo, che non ci da la possibilità, ma sotto quel prfilo molto è stato fatto. Sono mancati i risultati, ma il modello al quale tende la società è quello. Vi ricordo che nel 2006 il Borussia era in pratica fallito. Nel 2008 con questo allenatore si sono dati una svolta e hanno cominciato a vincere nel 2011. Sono passati da un passivo esagerato a un attivo di fatturato di 200 milioni, con una media di 80 mila spettatori per tutto l'anno. Hanno avuto la bravura e la pazienza di aspettare. Poi non parlaimo di una piazza che non è esigente, oltre 80 mila presenze di media dimostrano che è una piazza che esige, e ora si diverte. Hanno cominciato a vincere dopo 3 o 4 anni. E' un bel modello, auguro alla Roma di riuscire a ottenere gli stessi risultati. Sul calcio da poter giocare si fa con i protagonisti e devono avere determinate caratteristiche,credo che l'idea è di andare in quella direzione. Speriamo di arrivarci il più in fretta possibile, anche chi assiste ha bisogno di soddisfazioni.
Lei è alla Roma da 8 anni, ha vissuto vari gestioni tecncihe ma c'è una costante che riguarda la squadra: manca il salto di qualità quando la Roma è stata chiamata a farlo. Tempo fa Baldini aveva individuato nell'ambiente una delle cause. La pensa così anche lei oppure crede che è un problema che viene da dentro? Nel frattempo sono cambiati tanti giocatori, ma il problema resta.
Proprio perchè sono cambiati anche molti giocatori. Questo ti fa pensare che le componenti che possono essere migliorate sono molte, metterei tutte quelle che hai enunciato. Sia per quelli che sono i valori della squadra, sia per le caratteritiche che deve avere un ambiente. E qui ci metto il gruppo di lavoro, la società stessa, l'ambiente, ci metto voi. Nessuna di queste è decisiva in quanto tale, ma sono molte e credo che tutti quanti dobbiamo fare uno sforzo in quella direzione se vogliamo tendere a quel modello di cui parlavamo prima.
Questi alti e bassi, dipendono dal fatto che la squadra è poco esperta?
E' un po' il proseguio della risposta data prima. Se fosse solo una, sarebbe facilissimo. E' anche difficile individuare quelle componenti preponderanti. Io mi rifaccio sempre ai numeri, e i numeri dicono questo. La scorsa volta ho fatto un elenco delle situazioni negative che ho vissuto. Capisci che è difficile capire esattamente qual è, ma sono certo che ci sono diversi aspetti che vanno migliorati, non è uno solo.
Secondo lei Osvaldo è in grado di giocare domani, dal punto di vista psicologico? Si gioca anche in casa, dove ultimamente non riceve molti applausi
Se ci fosse questo dubbio, intanto inviterei a sostenerlo in qualsiasi maniera. Non puiò che far bene sentire il calore e la passione. Lui deve fare in maniera di avere questo riscontro dal pubblico. Ma lo farà, sono convinto.
Negli ultimi anni si è parlato di Champions, di "cantera giallorossa". Si può dire che questa rosa non è all'altezza e bisognerebbe fare investimenti per giocatori più forti?
Intanto, di cantera e via di seguito non ne parla la società, ma il mondo esterno. Anche se questi paragoni sono belli ne parla il mondo esterno, dentro la società non ne ho mai sentito parlare. E' chiaro che tutto è migliorabile, anche la rosa. E' evidente che le qualità e le caratteristiche dei calciatori possono essere modificabili. La rosa deve tendere ad avere una completezza per reparti e caratteristiche agonistiche, fisiche e tecniche. La tendenza porta a quello. Rispetto a due anni fa sono arrivaticalcatori interessanti, ne arriveranno altri, quindi la situazione non può che migliorare. Se ora non siamo soddisfatti, lo saremo a breve termine.
Sulla finale di Coppa Italia, Petkovic ha parlato qualche istante fa. Ha detto "Non trovo normale questa situazione, serviva una chiarezza maggiore a prescindere da Roma e Lazio". Come si pone rispetto alla poca chiarezza?
Credo che sia un problema di ordine pubblico e sociale. Sono d'accordo con Petkovic, perchè non è una novità che questo poteva succedere. Se non siamo capaci di sostenere un giorno memorabile per tutta la città, come può essere il giorno della finale, perdiamo una grande occasione. Ma non dipende da ciò che compete alle società. Credo che sarà un'occasione irripetibile, di interesse planetario. Sono otto anni che vivo i derby dall'interno e non ricordo un incidente dentro lo stadio. Sono successi? Non ho ricordi di questo, forse ero concentrato sulla gara. Comunque sia il problema dell'ordine pubblico riguarda l'esterno dello stadio. Contro chi sta affilando le lame... Che ci vuoi fare, lo puoi giocare anche la mattina alle 7 il derby, non cambia nulla. E' un'occasione da non perdere, per dimostrare al mondo, perchè saremo sotto gli occhi di tutti, che razza di popolo è il popolo romano.
Per l'ennesima volta si chiede pazienza. Sono comunque quasi tre anni senza risultati, la Roma fuori dalle coppe, quattro derby di fila non vinti e la finale di Coppa Italia che è già un obiettivo. Non crede che si stia chiedendo troppa pazienza?
Non ho chiesto pazienza, ho detto come funziona. Il paragone con il Borussia mi è stato chiesto. Questo anno non siamo fuori dalle coppe, ce le stiamo giocando. Non lo dimenticherei. O abbiamo dato per scontato che siamo fuori da tutti. Credo che il pubblico sta dando tempo e pazienza. Effettivamente il desiderio di tutti è ottenere tutto e subito, ma il pubblico si è dimostrato paziente e comprensivo.
Qualche tempo fa disse di aver raggiunto gli obiettivi che si era prefissato. Oggi si sente di dire la stessa cosa? Non ha la sensazione che l'entusiamo nello spogliatoio vada scemando?
Faccio un passo indietro: l'obiettivo al quale ci riferivamo, cioè la continuità, pensavo di averlo raggiunto. Ma ci voleva tempo per dimostrarlo, e su questo faccio un passo indietro Sull'entusiamo dello spogliatoio no, ti invito a venire a bordocampo per tutta la settimana. Fai attenzione ai ragazzi e allo spirito con cui si allenano e ti renderai conto che non c'è un pericolo da questo punto di vista.
Il Siena ha due giocatori veloci come Rosina e Emeghara. Come cambia la difesa a tre senza Marquinhos, il più veloce?
Ci sono almeno quattro giocatori che hanno il passo che hai puntualizzato. La tua puntualizzazione è talmente giusta che abbiamo messo a punto questo aspetto con la squadra. Non è detto che solo con la qualità fisica puoi diminuire i pericoli, ma anche con l'attenzione tattica. Di sicuro è una squadra da prendere con le molle, hanno la possibilità di ripartire spesso e con qualità
Il Siena si gioca le ultime chance per restare in A. Questo spirito può essere un problema? La Roma avrà le motivazioni giuste stavolta?
E' un problema, ma lo sarà anche per il Siena affrontare le nostre motivazioni. In Serie A c'è poca differenza tra una squadra di medio-bassa classifica e una di alta classifica. Dipende dall'interpretazioni che dai: più ci sei, più porti dalla tua parte i particolari decisivi, più hai vantaggio. Altrimenti il livello è vicinissimo, non è detto che con 15 punti in più in classifica sei migliore dell'altra. Lo abbiamo visto anche con il Pescara, che ha fatto una bella figura con noi. Dopo si sono visti anche i valori, abbiamo alzato i contenuti, ma i valori sono vicinissimi. Quindi bisogna tener conto di tutto, ma anche loro dovranno tener conto di aver di fronte una squadra atterezzata che ha grosse motivazioni.
Lei giustifica così i punti distribuiti con le squadre che la Roma precede? Dal Cagliari in giù lasciati per strada 21 punti da inizio stagione
No, non lo giustifico. Ma ti dico che è così. Quanti punti abbiamo dalla Juve? Eppure con loro non abbiamo perso, perchè abbiamo messo in campo tante situazioni. Loro dimostrano di essere più bravi da tre anni, ma li puoi battere. Il livello in Serie A è così, quando dimostriamo di mettere in campo queste qualità possiamo battere anche la Juventus, come abbiamo fatto con Inter, Milan e Fiorentina.
Stekelenburg, qualora non dovesse farcela chi sarà il secondo, Lobont o Goicoechea?
Uno dei due.
Facciamo pretattica anche per il Siena?
Il Siena è snobbato, te lo dico io. La prima domanda è venuta dopo quasi tutti. Domani lo sapra al momento in cui do la formazioni, è anche per rispetto nei confronti dei giocatori. Perchè non do la formazione il sabato? La so la formazione per domani, ma non te la darò mai perchè i calciatori hanno aspettative di cui devo essere rispettoso. Voglio che si arrivi alla partita nelle migliori condizioni possibilii, con tutti che hanno la speranza di giocare. Non è che non te lo voglio dire, ho degli obblighi, anche i giocatori al 90% la sanno. Ma non è giusto dirla qui, non è per una mancanza di rispetto nei vostri confronti.