17/10/2013 14:36
Il tecnico della Roma Rudi Garcia torna in sala stampa per la conferenza prepartita di avvicinamento al match contro il Napoli: appuntamento venerdì 18 ottobre all'Olimpico, fischio d'inizio alle 20.45. Queste le parole del tecnico giallorosso:
Tanta attesa. Cosa ha rappresentato per le Benitez?
Rafa benitez è un grande allenatore, un esempio. Ha vinto tanto, tanti trofei. per me è un esempio, un allenatore bravo e intelligente, un piacere parlare con lui - VIDEO
Strootman come sta? Torosidis o Dodò?
Sapete funziona, sceglierò domani. Ho scelte ovunque, a destra e sinistra. Torosidis ha fatto bene, può giocare Romagnoli, posso abbassare Marquinho. Tutti i subentrati come Torosidis e Dodò, hanno fatto bene. E' importante il livello della squadra, che rimane quello. Non dipende da chi gioca
Tanti complimenti alla Roma. Forse un pericolo?
No, spero che saranno ancora d'attualità dopo la partita. E' un probkema non aver avuto tutta la rosa per lavorare, oggi l'abbiamo fatto e durante i 14 giorni abbiamo lavorato con gli altri. E' stato un momento interessante per lavorare sui punti deboli e le qualità di alcuni giocatori. Kevin ha un piccolo problema al tallone, anche Gervinho ha problemi. Ma domani sceglieremo, perché alcuni sono pronti per giocare, come Ljajic: ha fatto una settimana buonissima, può fare la differenza. Preferisco fare una scelta difficile che non avere possibilità di scegliere
Sul Napoli
Grande gara, ma è solo l'ottava giornata, non ci sono in palio più di tre punti. Non dimentico che il Napoli è costruito per vincere lo scudetto e giocare la Champions. Hanno quasi due squadre dello stesso livello: sono i favoriti, ma cercheremo di fare l'exploit domani
Prima del derby disse: "Il derby non si gioca, si vince". Con il Napoli basta il pari?
Giochiamo per vincere. In trasferta e in casa: non importa l'avversario, giochiamo per vincere. Dopo vedremo: se ci sarà l'opportunità di vincere, lo faremo. Continuare la serie sarà importante, ma è sicuro che questa striscia aiuta la squadra ad andare avanti, è una cosa pratica: non abbiamo bisogno di pensare alla classifica, pensiamo solo a giocare bene, a dare il meglio. Spero ci sia spettacolo, spero che alla fine i nostri tifosi saranno felici
Sia lei che Benitez non siete italiani eppure siete in testa, primi e secondi. L'essere esterno aiuta?
Non lo so. Qui in Italia ci sono tanti allenatori di grande livello, ma non dimentico che la Juventus ha fatto 6 vittorie e un pareggio, che l'Inter ha fatto un buon inizio. Forse è casuale, vedremo alla fine della stagione
Lei è scaramantico? Pensa allo scudetto?
No, non ci penso. E' una buona domanda, per parlare dello scudetto... Ma è facile rispondere: vedo il campionato spagnolo, l'Atletico ha vinto 8 gare su 8 ma c'è il Barcellona con gli stessi punti. I favoriti sono real e Barca. Qui funziona allo stesso modo: Napoli e Juventus sono i favoriti. Lo sprint finale può essere un obiettivo
Sulle Nazionali
Lo vedo soprattutto per Miralem e Flore (Florenzi, ndr). Per Pjanic è fantastico aver preso la qualificazione, può aiutare per essere più motivato, sicuramente
Sul match di domani
Io non penso a questa cosa. All'inizio della gara c'è 0-0: la migliore squadra vincerà e su questa partita spero saremo noi i migliori. Giochiamo in casa, spero che sarà un vantaggio, lo vedremo. Ci sono tanti grandi giocatori in campo: è sicuro che potrà essere una grande partita. Può essere uno 0-0 banale, ma non penso...
Dodò è pronto?
Il suo problema è l'aver avuto un infortunio molto grave in passato, ma ora lui si deve allenare normalmente e lavorare. Lo vedo cambiare al livello fisico: abbiamo lavorato su differenti piani tattici, offensivo e difensivo, ma lui ha un talento sicuro. Sarà un terzino moderno. Mi sembra abbia cambiato anche mentalità, gli infortuni danno maturità, è più tranquillo e più sicuro nella sua testa. Non solo un buon giocatore, mi piace il suo essere un bravo ragazzo
Come affronta il match la Roma? Testa o cuore?
Con tutto: testa e voglia. Questa mattina i giocatori hanno fatto l'allenamento con grande entusiasmo: la pausa può essere negativa perché possiamo dimenticare l'ultima partita con l'Inter. Io l'ho fatto presente negli spogliatoi. Siamo pronti per domani, l'ho visto oggi
Visto che la sua squadra ha dimostrato di saper ripartire bene, crede che la Roma possa cambiare atteggiamento in corso d'opera?
Non sono preoccupato. Con l'Inter abbiamo dimostrato che possiamo fare diverse cose: solitamente privilegio un possesso palla con pochi tocchi. Possiamo anche andare avanti con rapidità. Siamo anche forti in difesa, lavoriamo bene dietro ed è una cosa in più. Ma il Napoli è forte, ha un buon portiere, ha equilibrio, tiene palla: sarà bello vedere come si comporteranno le due squadre. C'è sempre un momento, nelle partite, dove c'è la possibilità di vincere. Questo momento dovremo sfruttarlo, dobbiamo essere concentrati per farlo: la testa e l'entusiasmo sono importanti
La Roma è sfavorita nel giocare venerdì?
No, non cambia nulla. Non giocare o giocare a Napoli era peggio: abbiamo giocatori che sono stati in Nazionale, ma anche loro. Loro hanno anche una gara importante contro il Marsiglia martedì, devono fare bene con i francesi. Ma è la prossima gara: non ho dubbi che loro giocheranno al massimo questa gara
Quale giocatore teme di più?
Tutta la squadra. Hanno una rosa per giocare ogni tre giorni, per questo sono i favoriti domani. Possono cambiare alcuni giocatori senza abbassare il livello. Io sono concentrato sulla mia squadra; se giochiamo bene come sappiamo, avremo più possibilità di vincere
La sua sembra una macchina perfetta
La squadra perfetta non esiste. Ora andiamo veloci, ma non dobbiamo dimenticare di mettere benzina dentro: per il momento tutti i semafori sono verdi, dobbiamo fare il massimo per rimanere in queste condizioni
Il Napoli è più forte anche senza cavani?
E' una squadra completa: hanno attaccanti veloci, sono forti in contropiede ma sanno anche tenere palla. Sanno fare tutto, ma penso che sia anche meglio giocare contro di loro: se vinciamo, sarà una vittoria ancora più bella
Quanto in percentuale la sua mentalità vincente ha influito? E quanto il parco giocatori rivoluzionato?
E' facile: il lavoro di tutti. Già l'ho detto, ciò che è più importante era lavorare sul campo, per i giocatori capire quello che mi aspetto da loor. Avere un'identità di gioco. Durante la preparazioni avevo visto cose importanti, sapevo che la strada era giusta. Sempre funziona così: la fiducia per un giocatore è fondamentale, uno che ha talento ma poca fiducia non gioca bene. De Rossi? Forse, non era normale che lui giocasse bene con la Nazionale e meno bene con la Roma. Merito di tutti, quindi: i giocatori che sono arrivati non hanno vissuto l'anno scorso, piano piano le cose sono cambiate durante