Lazio, faccia a faccia Lotito-Petkovic: panchina a rischio

25/10/2013 20:52



Un confronto molto duro, quello andato in scena oggi, in cui il numero uno biancoceleste avrebbe chiesto spiegazioni sulla prestazione di ieri e avrebbe contestato ancora una volta l'assetto tattico scelto dall'allenatore di Sarajevo contro i ciprioti. La societa' e' convinta, infatti, di aver allestito una rosa per il 4-1-4-1 adottato lo scorso anno, anche se non ha comprato quel bomber di razza in grado di sostituire Klose (in tribuna a Nicosia per una lombalgia acuta) chiesto dall'allenatore.



Lotito poi, strigliando anche la squadra, avrebbe richiamato tutti a una maggiore umilta' e a un maggiore impegno in campo. O per utilizzare le parole utilizzate ieri dal patron, a ''un atteggiamento piu' operaio e meno generalizio'' per rispetto anche dei tifosi ''che la seguono anche in condizioni avverse'' e che, come a Bergamo, ieri hanno rifiutato il saluto dei giocatori che li andavano a salutare sotto il settore del G.S.P. Stadium di Nicosia.  Il presidente ha quindi lasciato il centro sportivo intorno alle 13, al termine della seduta di scarico, scurissimo in volto. Tocca ora a Petkovic, riunitosi a pranzo con il suo staff fuori dal centro sportivo biancoceleste, trovare le soluzioni tecniche migliori per battere i sardi e ottenere una vittoria che manca da un mese preciso (Lazio-Catania 3-1). Mentre per risalire all'ultimo successo fuori casa occorre addirittura tornare allo scorso maggio (Inter-Lazio 1-3). L'unica nota positiva arriva dal campo: Candreva, che ha saltato la trasferta europea, ha recuperato dall'influenza; mentre Klose, assicura lo staff medico, non e' in dubbio per domenica sera. Anche se sara' il tedesco, che ieri si e' dichiarato indisponibile, a decidere se vorra' e potra' dare il suo apporto ai compagni.

Servira' comunque vincere, altrimenti scattera' il ritiro punitivo (probabilmente Formello, visto l'impegno di mercoledi' con il Milan). L'ipotesi l'ha ventilata ai giocatori lo stesso Lotito. Potrebbe pero' non esserci piu' Petkovic. Anche se il patron non e' il classico 'mangia-allenatori' (soltanto Caso e Ballardini sono stati esonerati dal numero uno biancoceleste) le ombre sul bosniaco si addensano: perde quota Reja; resta stabile l'ex biancoceleste Di Matteo, come resta ingombrante la figura di un altro ex (gradito alla piazza) come Mihajlovic. Dipendera' molto dal risultato dell'Olimpico. Gli sconti applicati dalla societa' garantiranno la presenza di circa 34mila spettatori: tanti per far sentire il proprio sostegno alla squadra, ma anche tanti per contestare giocatori e tecnico in caso non arrivi quella vittoria mai cosi' attesa. 

(ansa)