Nicchi: "Arbitri italiani apprezzati in tutto il mondo"

26/12/2013 14:14

"E' un momento di grande brillantezza per gli arbitri italiani perche' sono oggi portatori di comportamenti, di regole, di cultura e di passione - ha aggiunto Nicchi in un'intervista rilasciata alla vigilia di Natale -. Lo hanno capito bene il pubblico, i giocatori e gli addetti ai lavori. Spero che lo facciano anche i mezzi di informazione, evitando di cercare la polemica dove non esiste, magari parlando di un fallo o di un calcio di rigore perche' questo non e' il calcio".



Dal 'numero 1' Marcello Nicchi, a uno dei nostri fischietti internazionali, Gianluca Rocchi, intervistato dalla stessa emittente. "Le partite di sono piu' facili da arbitrare rispetto a quelle italiane perche' non c'e' la rivalita' che ci puo' essere nel nostro campionato e poi perche' l'idea del calcio all'estero e' quella di pensare a giocare", ha spiegato l'arbitro fiorentino. "In Italia il tatticismo e' piu' esasperato e questo porta a partite dove si puo' fischiare qualcosa in piu', anche se la tendenza e' verso un ribasso - ha aggiunto Rocchi -. Il problema di noi arbitri italiani, che e' lo stesso degli altri direttori di gara nei loro rispettivi campionati, e' che ti tocca arbitrare una squadra piu' volte nella tua carriera e capita di dover dirigere una formazione con cui hai avuto qualche problema. Spesso la gente ricorda quell'episodio dove si e' verificata una situazione spiacevole per il direttore di gara e non le quindici dove c'e' stato invece un buon arbitraggio"

(toscana tv)