04/01/2014 13:57
Alla vigilia dell'atteso big match con la Juventus, l'allenatore della Roma Rudi Garcia torna a parlare nella consueta conferenza stampa prepartita. Questo l'intervento INTEGRALE del tecnico giallorosso:
Secondo lei dove la Juve è più forte della Roma e viceversa?
Non lo so, la gara di domani non darà una risposta. Sono due squadre forti, con punti forti e punti deboli
Non è una partita decisiva per lei, ma sarà più importante vincerla o non perderla?
E' sempre più importante vincere, ma anche se perdiamo o pareggiamo c'è un intero girone di ritorno da fare, ci sono tanti punti a disposizione. Per me non cambia nulla ma è meglio vincere.
Il tridente, giocherà Florenzi con Totti e Gervinho?
Per Alessandro non ho dubbi, sarà con noi domani. Oggi si è allenato, abbiamo preferito fare attenzione alla sua schiena ma sta meglio, domani sarà al 100%. Per la formazione bisogna aspettare domani, un'ora e mezza prima della partita, come sempre.
Dubbi legati soprattutto all'attacco? - GUARDA IL VIDEO
Vedremo domani. Andiamo a Torino per vincere, come facciamo sempre su tutti i campi, questo non cambierà. Mi piace il fatto che sia indisponibile solo Balzaretti, che speriamo di rivedere in gruppo la prossima settimana. Tutti gli altri sono pronti. Mi piace di più avere delle scelte da fare.
Che idea si è fatto della Juventus? Su quale aspetto ha qualcosa in più? Un giudizio su Conte? - GUARDA IL VIDEO
L'ho gia detto. Loro sono programmati per vincere lo scudetto, forse lo erano anche per la Champions. Hanno due squadre dello stesso livello. Se manca un giocatore ne gioca un altro e non cambia il livello della squadra. Giocheranno in casa ed è forse un vantaggio per loro. Ma per me, a parte i romanisti che pensano che possiamo vincere, tutti gli altri ci danno per sconfitti. Quindi abbiamo solo qualcosa da guadagnare, non abbiamo nulla da perdere. Conte? Ci siamo visti qui, abbiamo parlato 5 minuti. Ho molto rispetto per i suoi risultati, ha vinto due scudetti. Non ho molto da dire, se non che è un bravo allenatore
Dopo un girone d'andata, dal punto di vista tecnico lei e Conte avete portato qualcosa di nuovo nel calcio italiano? Se si, che cosa?
Non posso dirlo, non lo so, sono qui solo da 6 mesi. Conoscete molto meglio voi di me il campionato italiano. Io faccio in modo che la squadra faccia il mio gioco e che mi segua, finora è andata bene: abbiamo la miglior difesa d'Italia e abbiamo fatto 35 gol. Sono numeri che portano la Roma avanti in classifica, solo questo mi importa. Voglio continuare anche nel 2014 questo bel gioco che fa vincere.
La Juve forse ha un modo diverso di affrontare la partita contro le grandi: aggredisce subito le grandi, penso al Napoli, al Milan e alla Lazio. Mentre aspetta di più con le piccole. Teme un inizio a cento all'ora della Juve? In questo caso qual è la tattica giusta? - GUARDA IL VIDEO
Dobbiamo anche vedere le partite di Champions se parliamo di grandi squadre, è più giusto. Per me, abbiamo bisogno di essere concentrati tutta la partita, non solo all'inizio. Forse è meglio partire in vantaggio, ma forse no. Non deve cambiare nulla se prendiamo un gol o se siamo in vantaggio da subito, abbiamo tutta una partita da giocare sapendo che loro hanno punti forti e dobbiamo essere anche molto efficaci. Lo sappiamo che hanno una grande squadra e due giocatori davanti che segnano tanto, che sfruttano gli inserimenti dei centrocampisti, che hanno un giocatore di livello mondiale come Pirlo. Sappiamo tutto, ma è una gara 11 contro 11, vedremo quello che succede ma ce la giocheremo, sicuramente.
De Sanctis ha parlato di 'sistema abituato a vedere la Juve vincere', Totti ha parlato di 'aiutini': lei cosa ne pensa?
E' una gara tra due squadre forti, con un grande arbitro. Vinca il migliore. Ho solo questo da dire su questa cosa.
C'è un po' di rammarico per i 5 punti di distacco dalla Juve?
No, la Juve sta facendo un campionato straordinario, è partita per battere i record. Non fa niente, non cambia il nostro obiettivo. Vogliamo tornare in Europa e siamo sulla strada giusta, non importa ciò che fanno le altre squadre, per noi non cambia nulla. Complimenti a loro per il loro percorso in campionato, vedremo quello che succederà non solo in questa gara, ma anche nel girone di ritorno.
A Torino paragonano la Roma di oggi con la Juve di due anni fa, vede questa somiglianza? Per lei la Juventus è un modello? - GUARDA IL VIDEO
Già non giochiamo con lo stesso modulo. Mi ha colpito, appena sono arrivato in Italia, il fatto che il 40% delle squadre gioca con una difesa a 5, a volte a 3. La Juve ha vinto con questo modulo anche perchè lo fa molto bene. Andremo a Torino, ripeto, per giocare la partita e per essere gli attori protagonisti di questa gara, risponderemo colpo su colpo. Vedremo alla fine.
Diversi anni fa Fabio Capello, l'ultimo allenatore a vincere lo scudetto a Roma, disse "Non andrò mai alla Juve". Cosa risponderebbe lei se le facessi questa domanda? - GUARDA IL VIDEO
Cos'è, un corso di storia? (ride, ndr). Scusami, non ho studiato bene la storia del campionato italiano, ma piano piano capirò meglio queste cose. Sono al 100% nel progetto della Roma, questa è la risposta giusta.
Juve-Roma porta una pressione da sempre. Come l'ha avvertita?
Se c'è pressione, è meravigliosa, vuol dire che la seconda gioca in casa della prima. Se siamo sesti o ottavi non c'è pressione, sicuramente. Preferisco sentire la pressione di una grande gara tra due grandi squadre, vuol dire che abbiamo fatto bene da inizio stagione. Io faccio questo mestiere, e anche i giocatori, per giocare queste partite. Firmerei per giocare ogni settimana gare di questo livello. Con uno stadio pieno, due squadre di grande livello, il miglior arbitro d'Italia... Vinca il migliore per questa gara, che forse non sarà il migliore alla fine della stagione.
Totti ha detto che singolarmente la Roma è più forte ma anche che manca un po' di cattiveria. E' d'accordo? E' vero che manca cattiveria?
Soprattutto il capitano ha detto che siamo una squadra forte, è un uomo importante e crede in questa squadra, questo mi piace. E' come un faro, se Francesco ci crede a fare bene questa stagione, è più facile per gli altri. Il capitano prende il gruppo e va avanti, come il capitano che è.
Il mercato di gennaio, ha posto particolari condizioni in entrata e in uscita?
Sono qui per parlare della partita, non per parlare di mercato. Sono concentrato su questa gara, non è il momento di parlarne, lo faremo in futuro.
Il campionato non finirà dopo domani sera, ma a livello mentale quanto è importante fare risultato a Torino? - GUARDA IL VIDEO
Del risultato possiamo parlarne solo dopo la partita, non sappiamo cosa succederà. Sul percorso della Roma, per il momento abbiamo fatto bene contro le grandi, con Napoli, Fiorentina e Inter. Per questo sarà interessante vedere se la Roma farà bene o no. Ma con la Juve ci sarà anche la gara di ritorno da giocare in casa. Quello che succederà non cambierà nulla, meglio vincere per continuare la striscia positiva ma non dobbiamo pensare a questo. Dobbiamo solo pensare a dare tutto sul campo e soprattutto ad uscire a testa alta, con il sentimento di aver fatto tutto per vincere. Dopo vedremo.
Se fosse una finale, una gara secca, chi arriverebbe meglio per condizione psico-fisica? Chi è più squadra e chi si affida più ai singoli tra Juve e Roma?
E' difficile rispondere a questa domanda, sono sempre attento a non parlare di altre squadre. Perchè non piace quando parlano male della mia squadra e dei miei giocatori. Come si fa a parlare male di una squadra senza conoscerla? Per capire un gruppo bisogna allenarlo. Sono contento dei miei giocatori, se siamo secondi vuol dire che abbiamo una fame da lupi, siamo un gruppo forte e una squadra di talento, con una grande determinazione. Voi avete sottolineato questa cosa durante il girone d'andata, che quando segnamo un gol è come se avessimo segnato in una finale di Coppa del Mondo e che tutti si aiutano nelle difficoltà. Lo abbiamo visto nelle occasioni da gol avversarie, mi ricordo quella di Pandev con il Napoli. Quando sei l'allenatore di una squadra come questa sei tranquillo. Carico e motivato, ma tranquillo.
C'è tutto il girone di ritorno e per lei non cambia nulla. Ma con 8 punti di distacco? Come si fa a caricare una squadra se gli obiettivi restano gli stessi?
Vedremo dopo la partita, ora non lo sappiamo, non possiamo parlare del risultato. Io penso ad abbassare un po' l'ambiente in caso di vittoria a Torino, non penso ad altro.
Cosa intende per 'abbassare l'ambiente'?
Perché se vinciamo saremo a -2 e si parlerà di scudetto. Ma ci saranno sempre 20 partite da giocare. Per ora ci importa solo di fare la miglior partita a Torino.