04/01/2014 14:54
(sslazio.it)
«Consideriamo il licenziamento ingiusto e illegittimo perchè non è stata mai violata alcuna regola e non è un caso che nella lettera di contestazione non viene citata la norma violata. Il mister è profondamente amareggiato da quanto successo, aveva un progetto che voleva portare a buon fine. Augura alla squadra e ai tifosi un eccellente finale di campionato e di tornare a vincere a partire dal match con l'Inter». Così l'avvocato Paco D'Onofrio, legale di Vladimir Petkovic commenta all'Ansa il licenziamento del tecnico della Lazio per giusta causa.
'Dispiace rilevare che nel provvedimento di licenziamento si ipotizzi un clima di sfiducia nello spogliatoio, ma e' assolutamente falso - aggiunge l'avvocato D'Onofrio in merito al licenziamento per giusta causa di Petkovic -. In queste ore, importanti giocatori della Lazio hanno manifestato attestati di stima al mister per tutto il lavoro fatto''. Il legale evidenzia quindi che ''non e' un caso che il presidente dell'Assoallenatori abbia pubblicamente espresso stima nei confronti del tecnico e abbia considerato pienamente regolare il comportamento dell'allenatore. Abbiamo portato in visione alla Lazio il contratto firmato con la federazione svizzera il 23 dicembre. Il mister ha avvertito subito il presidente Lotito. Il suo comportamento e' stato impeccabile''. La querelle con la Lazio si sposta ora in tribunale. ''Impugneremo il licenziamento nelle sedi opportune e valuteremo con gli organi federali quanto avvenuto - conclude D'Onofrio -. L'accusa e' fonte di danno e agiremo anche per questo''
(ansa)
Vladimir Petkovic ha violato sia le norme federali che quelle dello statuto dei lavoratori, da qui il licenziamento". Gian Michele Gentile, legale della Lazio, spiega come si e' arrivati al divorzio dal tecnico bosniaco, sottolineando ai microfoni dell'emittente satellitare che "quello che ha determinato il licenziamento il fatto che Petkovic e i suoi collaboratori, una volta che erano sorte le voci di trattative con la Svizzera per il loro ingaggio, davanti alle richieste della stampa e della societa' hanno negato l'esistenza di queste trattative che invece si sono rivelate evidenti. Questo comportamento ha violato il principio della fiducia che ci deve essere fra la societa' e i suoi dipendenti".
L'avvocato di Petkovic ha parlato di licenziamento "illegittimo e ingiusto". "Ognuno e' padrone di sostenere la propria tesi - replica Gentile - E' stata fatta una contestazione nei fatti specifici, e' stato dato un termine per rispondere, il mister e i due tecnici che lo affiancavano hanno negato questi fatti chiedendo di essere sentiti. Ieri sono stati convocati e hanno avuto tutto il pomeriggio per esporre le loro ragioni e la societa' ha tratto le sue conclusioni. Evidentemente le giustificazioni non sono state ritenute soddisfacenti e, in alcuni aspetti, veritieri. Alcuni fatti sono acquisiti, anche se sono stati negati, la prova della loro esistenza c'e'". Gentile rivela che ieri c'e' anche stato il tentativo "di trovare una soluzione concordata", tentativo fallito anche se la via del tribunale potrebbe ancora essere evitata.
Gentile, infatti, auspica ancora "una soluzione non conflittuale, perche' se si dovesse affrontare una causa il clima verrebbe turbato. Mi auguro che il senso di responsabilita' del mister lo porti ad avere considerazione anche per questo aspetto. La Lazio ha le porte aperte, altrimenti si difendera' come si e' sempre difesa".