22/01/2014 18:07
Tema che a Mandorlini sembra non interessare più di tanto. «Adesso ci dobbiamo concentrare sulla Roma. Chi è andato via poteva essere utile? Lo so, ma io faccio affidamento sui ragazzi che sono rimasti. Inutile pensare a chi non c'è più».
Chi mette sotto i riflettori la partita con la Roma è il brasiliano Romulo, protagonista dell'ottimo campionato del Verona. «La Roma - afferma - fa un grande calcio, come la Fiorentina, con tanto possesso palla. È una squadra fortissima, che affronteremo in casa con lo stesso spirito con cui abbiamo aspettato tutti al Bentegodi: aggressività, ritmo alto, pronti a far male». Si qui il campo.
C'è anche la questione ordine pubblico. L'agguato di alcuni ultrà giallorossi al pullman del Verona nella gara d'andata è un ricordo ancora fresco nella tifoseria veneta. Perciò stamane negli uffici della Questura si è tenuta la riunione del 'Gruppo Operativo Sicurezzà con all'ordine del giorno la partita di domenica tra Verona e Roma. Poco prima di presiedere la riunione il Questore Danilo Gagliardi ha spiegato che per motivi di sicurezza sarà limitata la dotazione di biglietti per i tifosi ospiti, che saranno meno di 2mila. «Dal pubblico di Verona - ha detto - mi aspetto un'altra dimostrazione di spessore e di intelligenza come è stato col Napoli. Ma non ho dubbi su questo, anche perchè i rapporti che le mie strutture hanno con la società, con il presidente Setti e il direttore Gardini sono eccellenti e operiamo tutti insieme perchè lo spettacolo rimanga tale». «Ci aspettiamo un numero maggiore di tifosi ospiti rispetto al Napoli» ha concluso il Questore, assicurando il 'pugno durò verso chi si renderà protagonista di gravi episodi.
(ansa)
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«La Roma? È una partita difficilissima, all'andata nel secondo tempo siamo stati puniti. Ci stiamo preparando bene, dovremo essere svegli e concentrati perchè domenica non si dovrà sbagliare niente. Totti? È uno degli attaccanti più forti del campionato, mette il pallone dove vuole e dovremo stare molto attenti». Sono le parole del portiere dell'Hellas Verona, Rafael.
«Le 263 presenze con la maglia dell'Hellas? Per me è una soddisfazione immensa, perchè dopo tanti anni riesco a giocare in Serie A qui a Verona, una cosa importante. Ho raggiunto i miei obiettivi personali, sono soddisfatto di tutto questo. L'addio di Jorginho? Per me è come un fratello, l'ho conosciuto da ragazzino ed ora sta facendo la sua strada -aggiunge il portiere-. Spero che la sua nuova avventura vada bene, tutti noi lo desideriamo. I tanti gol subiti? I numeri bisogna guardarli bene. La colpa non è certamente solo della difesa, ma di tutta la squadra. Non guardiamo i gol ma concentriamoci sui 32 punti, un grande bottino che ci dà molta forza».
Rafael non vuole ancora parlare di salvezza nonostante i numeri da grande del Verona di Mandorlini. «Noi già salvi? Mai, la salvezza è a quota 40 punti, questo resta il nostro obiettivo. Restiamo concentrati perchè in Serie A è molto difficile vincere e dobbiamo fare i punti mancanti al più presto possibile. La nostra difficoltà contro le grandi? Non è mai facile giocare contro queste squadre, in alcune situazioni siamo stati anche sfortunati ma ci servirà da lezione per il girone di ritorno».
(hellas verona channel)