21/11/2014 12:09
ROMA RADIO - E' intervenuto ai microfoni dell'emittente radiofonica giallorossa, Marco D'Alessandro, cresciuto nel settore giovanile giallorosso, che ora la maglia dell'Atalanta ed è pronto a sfidare la sua ex squadra nella sfida di sabato all'Atleti azzurri d'Italia. Queste le sue parole:
Si è sempre detto di te un gran bene. Come ti senti ora?
Sicuramente credo di aver trovato la ggiusta maturazione, ogni esperienza mi ha dato qualcosa nel bene e nel male. Ora sto facendo esperienza all'Atalanta, Colantuono mi sta dando l'opportunità di mettermi in evidenza in Serie A, alla mia esperienza. Ora non voglio perdere la categoria.
Colantuono ha sempre parlato bene di te...
Mi ha dato la possibilità di giocare sin da subito, il mister è una persona diretta, dice tutte le cose in faccia nel bene e nel male e questa è una cosa importante per un allenatore
Per un romano vivere a Bergamo com'è?
Mi sono ambientato, fa solo più freddo rispetto a Roma. Si vive bene, a livello calcistico la società è organizzatissima
La formazione nel settore giovanile della Roma è stata importante?
Assolutamente sim, la Roma ti forma molto bene, dal punto di vista giovanile è una delle migliori a livello europeo. Poi non tutti arrivano in prima squadra, perchè la Roma a volte non aspetta e ha bisogno di giocatori pronti subito, ma a livello giovanile è una delle migliori insieme all'Atalanta.
Tu non sei uno che porta rancore per essere andato via da Roma...
E' vero, la Roma ha fatto il suo percorso con me e io sono molto contento perchè mi ha insegnato tanto, mi ha fatto esordire e mi ha dato l'opportunitàà di fare questo mestiere. Poi è giusto che la società faccia delle scelte, mi ha venduto e io sono contento di aver fatto guadagnare soldi alla società.
Te lo ricordi il primo allenamento con la prima squadra?
Si, mancava qualche giocatore per infortunio e mi hanno chiamato all'ultimo. Poi ti rendi conto dopo perchè lo vivi come un sogno all'inizio.
Domani che partita ti aspetti?
Per noi sarà una partita molto difficile, la Roma ovunque va fa la partita, tiene sempre il possesso palla e ti fa stancare tanto. Per strappare un risultato positivo devi fare la partita della vita, l'abbiamo preparata bene.
Se dovessi togliere un giocatore chi toglieresti?
Pjanic, ha qualità davvero importanti. Poi ce ne sono tanti altri ma lui è stratosferico, pensa tre giocate quando tu ancora ne hai una sola in mente.
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D’Alessandro ha parlato anche al quotidiano sportivo torinese: «In questi giorni ho sentito tanti amici del mio quartiere, Tiburtino III, tutti romanisti, e il tono è sempre lo stesso: ‘Marco, sai che tifo per te, ma mica penserai di farci lo scherzetto?’ Penso all’Atalanta, che sta puntando forte su di me, e la sfida contro un big europea è un’occasione ghiotta... E al tempo stesso non finirò mai di ringraziare la Roma, che mi ha fatto crescere e debuttare in A. Il club e l’ambiente mi sono stati vicini anche nei periodi più duri».
L'esterno nerazzurro ha già affrontato i giallorossi ai tempi del Bari, ma all'epoca era ancora legato contrattualmente alla società giallorossa: «Sfidai la Roma già ai tempi del Bari, ma questa è la prima volta dopo la mia uscita definitiva. Sono tranquillo, saluterò con affetto Florenzi, mio compagno nelle giovanili, e De Rossi, a cui chiederò la maglia: quando mi affacciai in prima squadra, ai tempi di Spalletti, Daniele, Totti e Aquilani facilitarono il mio inserimento tra i grandi. Purtroppo non vedrò il capitano, che è squalificato».
(tuttosport)