19/12/2014 14:10
Rudi Garcia torna a parlare in conferenza stampa. Alla vigilia dell'ultimo match del 2014 per la Roma, che sfiderà il Milan all'Olimpico, il tecnico giallorosso incontra i cronisti per la consueta conferenza prepartita. Questo l'intervento INTEGRALE:
Sono passati 5 giorni dal Genoa, può dirci cosa è successo nel tunnel?
C'era una persona che non conosco ancora, che sembra essere uno steward. Prima gli ho dato una bastonata sul ginocchio e poi ho preso la mia pistola e gli ho sparato una pallottola nel piede... A parte questo nulla, oggi pomeriggio andremo all'udienza del nostro ricorso. Non posso dire nulla su questa vicenda. Ma ascoltatemi bene: più ci daranno fastidio, più lotteremo. Più sarà difficile, più attaccheremo. Adesso è un capitolo chiuso, per oggi.
Si è parlato poco del Milan in questa settimana, il fatto che se la giocheranno a viso aperto rappresenta un pericolo?
Il Milan è una buona squadra, con buoni giocatori, lo sappiamo benissimo. E’ l’ultima dell'anno in casa e vogliamo fare di tutto per mettere questi 3 punti sotto il nostro albero di Natale.
La Roma è una squadra consolidata, il Milan in costruzione. E' questa la differenza, al di là degli 11 punti in classifica?
Hanno cambiato allenatore e molti giocatori, resta il fatto che è sempre il Milan, è sempre una grande squadra. Chiunque ci sia davanti a noi domani non cambia nulla, dobbiamo fare il nostro gioco e siamo motivati. Lo abbiamo dimostrato a Genova con un gioco di qualità, anche se dobbiamo migliorare sul fatto di essere efficaci davanti la porta. Ma abbiamo dimostrato che la squadra sta molto bene non solo sul piano mentale ma anche sul piano fisico. Sono parametri che ci permetteranno di dare tutto ciò che abbiamo per l'ultima gara dell'anno. Vogliamo chiudere davvero in bellezza, con una vittoria.
Se dovesse essere confermata la squalifica di Holebas, punterà su Cole o valuterà altre alternative?
Aspettiamo questo pomeriggio per vedere se Holebas sarà squalificato o no, comunque non mi mancano soluzioni in quel ruolo. Sono tranquillo, chiunque giocherà farà bene. Ho totale fiducia nel giocatore che schiererò terzino sinistro.
A Genova si è rivista una Roma in trasferta che non si vedeva da tempo. Il fatto che non ci sia più l'Europa restituisce una squadra più concentrata in campionato?
C'è stata frustrazione per aver mancato l'exploit contro il City e infatti i giocatori sono stati bravi ad essere concentrati solo sul Genoa e sul fatto di sfruttare questa occasione di tornare a -1 dalla prima in classifica. Abbiamo gestito bene la gara, solo che normalmente quella partita doveva finire almeno con 2 gol di scarto. Ora dovremo mettere in campo le stesse cose con una squadra diversa, come il Milan. Dobbiamo fare il nostro gioco ed essere ambiziosi anche negli atteggiamenti.
E’ vero se si sente accerchiato? Da chi? Menez, può essere l’arma in più del Milan?
La prima domanda non mi sembra relativa allo sport, come quello che è successo a Genova dopo la partita, e non ho nulla da dire. Riguardo Menez, lo conosco benissimo. E’ un giocatore di talento, ha fatto parte della Nazionale francese e ha delle giocate incredibili. Un giocatore imprevedibile, quando prende la palla non si sa cosa cosa succederaà. Dovremmo essere bravi a fare in modo che non faccia una grande partita.
Tornando a Genova, non si è letto da nessuna parte che fine farà chi ha lanciato la bottiglietta a Strootman... Dato che in Italia abbiamo biglietti nominativi, steward, telecamere, polizia, la stupisce tutto questo? L'unica cosa veramente calcistica sarebbe garantire la sicurezza ai giocatori, poi si parla di stadi nuovi, senza pista... L'Italia se li merita?
Sembra che siamo lontani da questa cosa, sono qui da solo 18 mesi ma almeno 2 volte ci siamo sentiti in pericolo e questo non può avvenire in uno stadio. I primi che vanno protetti sono i direttori di gara, tutti i giocatori e tutti i componenti dello staff.
E' in Italia da un anno e mezzo e conosce pregi e difetti del calcio italiano e del nostro paese. Alla luce di tutto quello che sta succedendo, dai suoi problemi con la giustizia sportiva dalle ricetrasmittente in poi, a ciò che sta vivendo come cittadino romano con l'inchiesta di Mafia Capitale, che idea si è fatto?
Avete un paese fantastico e non bisogna fare paragoni tra ciò che avviene nel calcio e ciò che avviene al di fuori. Non sono un dirigente e non sono responsabile della buona organizzazione del calcio italiano, è ovvio che ci sono cose da migliorare ma non è compito mio. Devo solo adattarmi alle regole, anche se a volte mi sembrano un po' strane. Un esempio: essere giudicato e condannato dopo una dichiarazione di un non tesserato, senza aver ascoltato nemmeno la persona che viene messa in discussione, è qualcosa di mai visto dalle mie parti.
Ha parlato di attacchi e fastidi, che sensazione che le hanno lasciato le punzecchiature di Nedved e Allegri?
Non ho sentito nulla, non so se è giusto dirlo ma non me ne frega nulla. Parlo solo di campo e pensiamo al Milan, voglio che tutti i miei giocatori siano concentrati su questo. Tutto il resto non mi interessa.
Si appresta a festeggiare il suo secondo Natale alla Roma. Ha la stessa speranza di un anno fa, di poter vincere con la Roma?
Assolutamente si, non è cambiato nulla. Siamo secondi in classifica, a 4 punti dal primo posto e faremo di tutto per tornare a -1 domani. E non è cambiato nulla sulle nostre ambizioni, siamo in corsa su tre fronti anche se la cosa più importante per me è il campionato, che è la strada più corta per tornare a giocare in Champions. Vogliamo vedere ancora grandi squadre all'Olimpico. Forse meno grandi squadre nel girone, bisogna uscire dalla quarta urna e per fare questo serviranno risultati in Europa League.
In questi 2 anni di Roma, ha la sensazione che alla Roma venga dato un trattamento particolare? Non solo nel rispetto delle regole, ma anche nei giudizi che vengono dati in campo e fuori?
Mi sembra che il nostro direttore generale Mauro Baldissoni si sia espresso a inizio settimana e non ho nulla da aggiungere. Ho fatto un comunicato, per quello che mi riguarda, sul resto il nostro dg ha parlato per spiegare il sentimento della Roma.