31/01/2015 13:23
Diciannove punti in venti partite. Un rendimento in linea con le aspettative di una provinciale, che in un torneo a 20 squadre raggiunge la salvezza a quota 38/40. In ogni caso, guardando oggi la classifica, l’Empoli di Sarri sarebbe salvo in sedicesima posizione. Non a caso, i toscani sono una delle sorprese della Serie A 2014-2015, non tanto per le vittorie ottenute, quanto per il calcio offensivo proposto in casa e fuori, senza badare troppo alle caratteristiche dell’avversario di turno.
Il rendimento della squadra azzurra in trasferta è il quarto peggiore del campionato: 8 punti. Il successo è arrivato in una sola occasione (al “Tardini”, con il Parma, il 23 novembre 2014), per il resto – su 9 partite – 5 pareggi e 3 sconfitte (contro Udinese, Sassuolo e Sampdoria). In sostanza, una squadra che raramente vince lontano dalle mura amiche, ma che allo stesso tempo è anche difficile da battere. I giocatori più utilizzati della rosa sono il portiere Sepe, i difensori Mario Rui, Hysaj, Rugani e Antonelli, i centrocampisti Valdifiori, Croce, Pucciarelli e Verdi, gli attaccanti Maccarone, Tavano e Vecino. Dodici elementi cardine, che hanno totalizzato oltre 1000 minuti di presenze e che costituiscono l’ossatura principale.
L’uomo più prolifico è il difensore Tonelli, autore di 4 reti, uno che per mestiere è deputato prima di tutto a non far prendere gol. Il secondo marcatore è il trequartista Pucciarelli (3 gol), poi vengono i due attaccanti Tavano e Maccarone (entrambi a 2 gol). Nell’ultima partita, persa 2-1 contro l’Udinese, l’Empoli ha adottato un 4-3-1-2: Sepe in porta, Hysaj, Rugani, Tonelli e Mario Rui in difesa, Vecino, Valdifiori, Croce a centrocampo, Saponara a supporto delle punte Mchedlidze e Pucciarelli.
(asroma.it)