AIA, Nicchi: "Rocchi tornerà ad arbitrare la Roma"

07/10/2015 23:15

LA NAZIONE - Un anno dopo quello sventurato -Roma, i destini del club giallorosso e dell'arbitro Rocchi torneranno a incrociarsi. A confermarlo è Marcello Nicchi, presidente dell'Associazione Italiana Arbitri, ospite in una videochat del quotidiano fiorentino: "Rocchi tornerà ad arbitrare la Roma in questa stagione? Sicuramente si. Ci sono gli organi tecnici che hanno il compito di dover utilizzare tutti quelli a disposizione. I tempi li deciderà il designatore".

Tra i temi affrontati da Nicchi anche il peso dell'associazione in seno alla Fifa e all'Uefa, in quanto "l'Italia è la nazione più rappresentata". "Da quest'anno, con l'occhio di falco - ha detto Nicchi parlando delle nuove tecnologie - l'addizionale non sta più a osservare se la palla entra in porta ma è lì per arbitrare, essere parte attiva di quanto accade in campo".

Resta il parere negativo rispetto alla moviola: "La moviola, intesa come replay, non può andare a interferire nello sviluppo del gioco. Noi l'abbiamo a uso interno, ci serve per capire e valutare le prestazioni dei nostri arbitri. Prima di spendere cifre esorbitanti per cose che sono di poco aiuto, i soldi andrebbero usati per altre situazioni, come il calcio giovanile o le varie strutture». Tra le novità che stiamo studiando e che sarà applicata dopo il prossimo consiglio federale, è quello di permettere a chi avrà allo stadio uno schermo di rivedere nell'immediatezza le grandi giocate, le grandi azioni come si vivono e vedono dal campo. Sicuramente non saranno fatte rivedere azioni con decisioni arbitrali".

In riferimento all'Aia, Nicchi ha sottolineato che "con 36 rappresentanti tra arbitri, assistenti, osservatori, delegati e designatore dell'Uefa Collina, siamo la nazione più rappresentata all'Fifa e dell'Uefa. Questo a testimoniare il grande lavoro che stiamo portando avanti da anni".

Nicchi ha parlato anche il suo rapporto col designatore Pierluigi Collina: "Il rapporto con i miei associati oserei dire che è quasi fraterno con tutti. Collina è un esempio dal punto di vista comportamentale. Nel mio periodo di reggenza all'Aia lui è sempre stato disponibile, presente alle nostre riunioni, assemblee, con le sue idee, con le innovazioni che di volta in volta sono emanate da Fifa e Uefa".