Napoli, Sarri: "Lo scudetto è un sogno, ma a volte si avverano. Giusto continuare a crederci"

04/03/2016 20:48

Alla vigilia della sfida contro il Chievo, Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa. "Per noi lo scudetto è un sogno - ha ammesso il tecnico -, e a volte i sogni si avverano. Nell'ultimo periodo abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo, ma non siamo in difficoltà fisiche. A febbraio abbiamo disputato partite con anche 29 occasioni create, ma ci possono essere momenti in cui la percentuale realizzativa cala. In Italia c'è la cultura di dire che il problema sia fisico, ma anche contro la abbiamo fatto 12 chilometri di media, poco sotto la miglior prestazione stagionale, migliorando i numeri dell'accelerazione. Abbiamo concesso poco, ma abbiamo subito e sui gol presi c'è stata un pizzico di malasorte".

Guai, però, a sottovalutare l'avversario: "Dovremo stare attenti perché è una sfida più complicata del previsto. Noi daremo tutto fino a fine campionato".

Poi, ancora sull'obiettivo scudetto: "Valutare un dato parziale non ha senso. Lo scudetto non è un obiettivo normale, è un sogno, perché col nostro monte ingaggi e budget non potremmo permettercelo. Dobbiamo sognare, anche perché spesso i sogni si avverano. Per vincere però esiste un solo modo, ora dobbiamo battere una squadra come il Chievo che fuori casa ha buoni numeri, fisicità e aggressività".

Un sogno, più che un obiettivo a detta di Sarri: "Il sogno non lo comandi, ma è giusto continuare a farlo. A febbraio non sono arrivati molti risultati, ma abbiamo giocato meglio di quello che dicono i risultati. Dobbiamo avere la stessa mentalità perché questa squadra non ha dato sensazioni problematiche negli ultimi mesi. Mi dà fastidio quando si parla solo del risultato e non della partita. Se con lo stesso tipo di gara contro la fosse finita 0-0 i commenti sarebbero stati diversi. Mi dà fastidio che la gente cambi idea in relazione ad un tiro deviato, c'è chi deve vendere i giornali e c'è chi deve farsi vedere in tv: bello il lavoro del commentatore, puoi dire una cazzata e tre giorni dopo sei ancora lì".

In conclusione, l'allenatore del rassicura i tifosi: "Devono stare tranquilli, ce la metteremo tutta fino alla fine e daremo il 101%. Stiano sereni, faremo quello che possiamo fare".