Torino, Petrachi: "Lite Totti-Spalletti? La Roma resta forte, questa diatriba lascia il tempo che trova"

19/04/2016 00:13

RADIO SPORTIVA - Gianluca Petrachi, direttore sportivo del Torino, ha parlato del momento della squadra granata e della prossima sfida di campionato con la Roma. Inevitabile un riferimento alla notizia del confronto tra e nel postpartita di Bergamo: "I panni sporchi si devono lavare in casa - risponde Petrachi -.  Non mi interessa entrare in questa diatriba. Sicuramente quando c'è unione di intenti si ha anche una maggiore serenità per i risultati. Mercoledì affronteremo comunque una squadra fortissima e questa diatriba lascia il tempo che trova".

"Credo che a volte il calcio viva di episodi. Il nostro momento di difficoltà è stato dovuto soprattutto a causa di episodi - prosegue Petrachi, parlando della stagione dei granata - . Parliamo di quel periodo in cui il club avrebbe potuto fare qualche punto in più e invece siamo entrati in un momento di leggero appagamento che ha bloccato la voglia di alzare l'asticella. Purtroppo non ce l'abbiamo fatta. Adesso abbiamo ripreso a correre ma non dobbiamo fermarci perché dobbiamo pensare di fare il meglio possibile, poi i conti si faranno alla fine"

Un commento anche sulla situazione di Bruno Peres, vecchio obiettivo di mercato dei giallorossi: "Nel momento in cui abbiamo venduto dei giocatori abbiamo sempre cercato di rinforzare la squadra insieme anche alle plusvalenze, che sono la linfa di questo club. Bruno Peres non piace solo alla Roma, lo conoscono in tanti. Anche alcuni club stranieri. Però non c'è niente di concreto. Ha grande mercato ma gli abbiamo rinnovato il contratto proprio quest'anno. Non siamo obbligati a vendere perché il toro è una delle poche società che produce plusvalenze. Stesso discorso per Maksimovic. Quando un giocatore è contento di rimanere, sposando la causa granata, se vogliono restare noi siamo più felici di loro. Se poi uno manifesta la volontà di andare via, cerchiamo di accontentarli. Però noi siamo ben felici, se un giocatore vuole restare, di trattenerlo in granata. L’obiettivo è quello di avvicinarsi il più possibile alla conquista di una posizione utile per entrare in Europa"