19/09/2017 19:55
Il tecnico della Roma, Eusebio Di Francesco, alla vigilia del match con il Benevento, ha incontrato i giornalisti per la consueta conferenza stampa pre partita. Queste le parole del tecnico abruzzese:
Con il Verona ha avuto conferme sulla varietà di soluzioni che ha?
E' stata una buona gara abbiamo visto in campo quello che facciamo in allenamento. In tutte le gare ho visto una crescita costante
Che Benevento si aspetta?
Non è una squadra allo sfascio, si è visto che con Samp, Torino e Bologna ha perso immeritatamente. Affrontiamo una squadra molto organizzata, ho letto che forse cambierà ma non lo so. Dobbiamo ottenere un risultato positivo e non sottovalutare il Benevento che ha dimostrato di valere.
Gonalons?
Lo volevo far giocare a Genova. In base alle partite successive ho scelto altre soluzioni. Credo sia arrivato il suo momento e domani sarà in campo dal 1'. Credo sia cresciuto tantissimo, deve dare equilibrio alla squadra e anche se lui viene da un campionato diverso sarà il giocatore che conosciamo e ci darà una grande mano a fare questo
Le condizioni di Schick e Nainggolan?
Radja quasi sicuramente non sarà della partita, ora vedremo se convocarlo ma molto probabilmente rimarrà a Roma per recuperare per sabato. Ha avuto un piccolo fastidio tendineo dietro la gamba, ha bisogno di sfiammare e mi auguro che in questi giorni ci riesca. Quasi sicuramente domani non ci sarà mentre mi auguro che con l'Udinese ci riesca, è inevitabile che con i nuovi carichi di lavoro qualche problema ci può essere. Radja mi auguro di poterlo avere sabato. Schick è arrivato a Roma senza nemmeno 5 allenamenti fatti con la palla con la Samp,non era assolutamente pronto a giocare, ha avuto difficoltà a rimettersi al passo degli altri. Questo piccolo fastidio sarà da valutare, mi auguro che si possa prima allenare, in modo da poterlo mettere in campo nel modo giusto. Quando ha giocato anche per 20 minuti si vede che non è in una condizione brillante, e questo è l'unico modo per vedere la condizione reale di un calciatore.
Florenzi farà la seconda partita di fila o è meglio la cautela?
Vi state facendo dire la formazione? (ride, ndr). Potrebbe essere un pericolo farlo giocare subito, sarebbe un grosso rischio farlo giocare dall’inizio.
Dzeko può giocarle tutte o possiamo immaginare Defrel da centravanti?
E’ una soluzione, in questa partita no, credo di portare avanti un certo discorso. Ha trovato confidenza col gol, rigiocherà dall’inizio Dzeko. E’ in un momento positivo. Vi do la formazione adesso e facciamo prima (ride, ndr).
La posizione di Schick è quella vista col Verona da esterno destro?
L’ho provato in tutti gli allenamenti da centravanti come alternativa a Dzeko, anche per un motivo di condizione, visto che è meno dispendioso giocare li. A partita in corso c’era la possibilità di farlo vedere, poteva essere importante fare un gol dal punto di vista psicologico. Può partire da quella posizione lì, magari meno largo. Può giocare benissimo con Dzeko e Defrel stesso.
In quel caso cambia l’atteggiamento del terzino?
Magari anche della mezzala. Io faccio tante valutazioni, non penso solo alla mia idea di gioco, ma voglio anche far rendere al meglio i giocatori a disposizioni.
Molti si dimenticano della Roma per la corsa allo scudetto. Quanto è importante fare un filotto di vittorie fino alla sosta?
Dei molti mi interessa pochissimo a me, penso più al lavoro di campo, è giusto che ognuno esprima la propria opinione, spero di far cambiare a tutti le idee. Mi sembra prematuro fare discorsi dopo tre partite. Domani è importante vincere, bisogna pensare a domani. Tutti sono caduti sul fatto che dimenticano che con la Sampdoria non abbiamo giocato. Non sappiamo ancora quando si recupererà, ci sono altre priorità.
Allegri ha fissato a quota 90 punti la quota scudetto, è d’accordo?
Al di là dei punti che fai l’importante è vincere. L’anno scorso si sono fatti 87 punti, ma l’importante è ottenere qualcosa di importante, non importano i punti. Comunque è una quota giusta.
L’esodo dei tifosi verso Benevento le fa pensare che c’è di nuovo entusiasmo nei confronti della Roma?
La passione i tifosi ce l’hanno sempre avuta, non per la Roma di Di Francesco, ma per la Roma. Voglio sottolineare che contro l’Atletico ho sentito un grande tifo quando eravamo in difficoltà, questo è il vero tifoso, è il vero tifoso della Roma. Si sente quando hai la gente positiva vicino. Questo aspetto di positività dentro la squadra prevale.
Si aspetta cambi di modulo da parte del Benevento?
Non lo so, quello che conta è il nostro atteggiamento e la nostra voglia di portare a casa i tre punti, essendo aggressivi dall’inizio.
Da quando è a Roma sta cambiando il suo modo di vedere calcio?
Secondo me chi dice certe cose è poco informato. Mi sta bene tutto, integralista, Zemaniano… Ma io sono DiFranceschiano. In base a quello che vedo faccio. Al di là del sistema di gioco, io ho in testa la preparazione della gara e basta. Io sono molto attento sulla fase difensiva, lavoro sul blocco della squadra che fa i movimenti difensivi. Il Napoli ha fatto tre gol col Benevento essendo aggressivi in avanti rubando palla. Col Verona abbiamo fatto il primo gol conquistando palla su una loro rimessa. Fase offensiva e difensiva non vanno separate, chi pensa che io sottovaluti la fase difensiva fa un grandissimo errore.