01/12/2017 14:52
CORSPORT - Parla al quotidiano sportivo il centrocampista della Juventus Miralem Pjanic. Queste le sue parole sulla lotta scudetto e sulla sfida di questa sera contro il Napoli:
"Sarà una grande sfida tra due pretendenti allo scudetto. Loro lo stanno nascondendo, ma si vede chiaramente che stanno giocando per vincere lo scudetto e delle altre cose gli importa meno. Avranno a che fare con altre squadre che, come loro, vorranno vincerlo. Faccio i complimenti sinceri alla squadra di Sarri per quello che ha fatto. Il campionato è bello, aperto per tutti e vediamo. Vediamo e speriamo che saremo noi a vincerlo. Tutti sperano che la Juve perda, per questo vincere così sarebbe ancora più bello".
Il centrocampista bosniaco ha parlato anche della sua esperienza a Roma: "A Roma ho passato cinque anni fantastici, è stata sicuramente la tappa più importante della mia carriera. Ho trovato una grandissima società, alla quale ero legatissimo. Stavo molto bene. Purtroppo andando avanti con gli anni vedevo che facevamo un bel calcio, stavamo sempre nelle prime posizioni, però alla fine era sempre molto difficile competere con una Juventus che era troppo avanti rispetto alle altre. La Juve già da un paio di anni mi voleva. Io avevo rifiutato perché non me la sentivo e volevo continuare con la Roma. Poi ho pensato che era arrivato il momento di rimettersi in gioco. A Roma avevo tutto, tutto era troppo bello e dover cambiare era una scelta difficile per la mia carriera. Rimettersi in discussione, arrivare in una nuova squadra, ripartire da zero, confermare quello che hai fatto e diventare ancora migliore: questa era la mia sfida. Volevo vincere, raggiungere traguardi importanti. In un anno, alla Juve, ho vinto lo scudetto e giocato la finale di Champions. Alla Roma sono legatissimo, questa società è accompagnata da una passione incredibile dei tifosi, ho molto legato con i miei compagni di squadra di allora. Insomma, ho solo bei ricordi. Se mi si dice: ma perché allora sei andato via? Perché la carriera di un calciatore è breve e quando e non ci si deve mai fermare. Ho fatto questa scelta perché volevo nuove sfide e la Juve era la squadra perfetta per me".