21/12/2018 18:58
Alla vigilia della sfida contro la Juventus all'Allianz di Torino, torna a parlare Eusebio Di Francesco in conferenza stampa. Per il tecnico giallorosso, come per la Roma tutta, è un momento delicato al punto che sono diverse le ipotesi ventilate negli ultimi giorni per un'eventuale sostituzione del tecnico. Questo l'intervento di Di Francesco in sala stampa:
Come stanno gli infortunati?
"Le possibilità più grandi le abbiamo su Dzeko che farà la rifinitura con la squadra e valuteremo la possibilità di portarlo in panchina calcolando che è un giocatore che viene da 20 giorni di sosta e di conseguenza è impossibile poterlo utilizzare dal 1' però quasi sicuramente sarà tra i convocati. Per quanto riguarda gli altri abbiamo delle speranze su De Rossi che anche lui si allenerà con la squadra, le sue condizioni saranno valutate giorno per giorno. Per gli altri non c'è speranza ma valuteremo per la prossima col Sassuolo"
Che tipo di partita serve per affrontare la Juventus?
"Ha dimostrato di essere la più forte di tutti, non solo quest'anno ma ancor di più perché si è rinforzata, non sarà una partita facile dove la Roma non ha mai fatto risultato in questi anni. Magari nel momento più difficile della Roma tireremo fuori una grande prestazione ma servirà una gara di altissimo livello sotto tutti i punti di vista. Allegri ha parlato di una partita da fare bene tecnicamente, mentalmente e fisicamente: sono caratteristiche imprescindibili per fare una grande gara"
Schick è la soluzione più logica per sostituire Dzeko o c'è l'ipotesi Zaniolo?
"Più difficile quella di Zaniolo perché a volte sulla lavagna possiamo fare tante formazioni però poi nel calcio valuti e vedi e quando provi delle cose capisci che non è la soluzione giusta- Non ho avuto le risposte giuste da Zaniolo in quel ruolo, sicuramente si giocheranno i due posti da attaccante Under, Schick e Kluivert. Anche Under è da valutare in allenamento perché fino a ieri non si è allenato con la squadra"
La soluzione con Florenzi spostato in avanti è un'ipotesi in considerazione?
"Vorrei tenere una formazione top-secret ma è difficile viste le disponibilità che ho ma può essere utilizzato in quel ruolo. E' il giocatore che si adatta con più facilità ai vari ruoli"
Se ad inizio stagione le avessero detto di questo distacco con la Juventus?
"Loro non mi meravigliano, forse siamo mancati più noi. E' più demerito nostro, anche grande merito di una squadra che ha grandissime potenzialità. Spesso Max cambia e ti rendi conto che ha sempre giocatori di altissimo profilo, pronti, preparati e non è una squadra che mi sorprende per la classifica che ha. Noi potevamo e possiamo fare molto, molto meglio"
Negli ultimi anni la Juventus ha cambiato solo 2 allenatori, la Roma 5. Anche questa può essere una chiave?
"Questo non lo so ma può essere, c'è uno stadio che favorisce la Juventus anche come clima. Mi ricordo quando sono andato con il Sassuolo e nello spogliatoio degli ospiti ti fanno vedere tutti gli scudetti e le coppe che hanno vinto. Dobbiamo essere bravi a cancellare tutte le sensazioni negative che aleggiano sulla squadra per fare un risultato importante che sarebbe anche storico"
Dopo la vittoria col Genoa e l'incontro a Boston si sente più rassicurato?
"Veramente tutte le mattine che mi sveglio mi sento in discussione, quando vedi che le cose non girano ti fai sempre delle domande. Io penso a guardare avanti e fare per forza di cose meglio rispetto a quanto abbiamo fatto fino ad adesso. Come sapete nel calcio l'allenatore è sempre davanti a tutti come responsabilità"
Florenzi alto con una difesa a 3 o a 4?
"Nell'ultimo periodo ho provato tutte e due le soluzioni, non cambiano i concetti, non cambia la logica, magari gli interpreti e qualche movimento differente. Al di là di 3 o 4 penso che la Roma debba difendere meglio, punto. Si deve difendere in 11, la Roma le difficoltà più grandi che ha avuto sono stati a livello difensivo, secondo me stiamo facendo anche meglio come realizzazione, come gol fatti. Il problema nostro sono i gol subiti, conta come si muove la squadra per andare a difendere. Se ho cambiato è perché ho visto delle difficoltà in queste situazioni. Per quanto riguarda domani lo scoprirete quando la squadra scenderà in campo"
Da Boston Monchi le ha riportato qualche novità di mercato?
"E' inevitabile che questa squadra dovrà fare qualcosa, al di là dei ruoli. Sinceramente di mercato nemmeno gliel'ho chiesto, o perlomeno lui non me ne ha parlato, abbiamo parlato più di quello che dobbiamo fare ora per arrivare al 29 con più punti possibili e giustamente dopo si faranno delle valutazioni importanti però al mercato, per forza di cose, è inevitabile che questa squadra debba fare qualcosa per le condizioni generali e per i dubbi, anche fisici, che ci sono su alcuni giocatori. Non possiamo non muoverci"
Come si può migliorare la fase difensiva se gli uomini sono gli stessi rispetto allo scorso anno?
"Più che errori di reparto abbiamo fatto tantissimi errori individuali, sui calci piazzati non abbiamo fatto bene nell'ultimo periodo. Ogni tanto paghiamo qualcosa che ci è mancato nella continuità, l'errore più grande è che si fa un discorso solo di linea difensiva, coinvolge il centrocampo, l'attacco, le aggressioni, la capacità di restare corti"
Cosa prenderebbe a modello o esempio dalla Juventus? Più contento o meno che giochi Ronaldo?
"Su Ronaldo ti dico che per me è il pericolo numero uno, ha la capacità dei grandi fuoriclasse magari è assente 35 minuti e poi tira fuori un colpo importante e per questo preferirei che stesse fuori. Per quanto riguarda la Juventus ha costruito una mentalità, il fatto che la famiglia Agnelli sia a capo da tanto tempo dà continuità, lo stadio di proprietà"
Hanno parlato Pallotta e De Rossi. C'è massimo impegno da parte di tutti? Come mai gli addii sono stati così difficili da digerire?
"Il fatto che Daniele ne abbia parlato è perché la situazione si è appianata, questo è un errore che è stato fatto all'interno del gruppo. Su Pallotta io vorrei girare all'ambiente di Trigoria, anche agli addetti stampa, non solo ad allenatore e calciatori. Se arrivo la mattina alle 8 e vedo che non va, non basta. Devo fare di più per fare meglio questo lavoro, ci dimentichiamo che tante squadre hanno fatto grossi investimenti per arrivare agli ottavi ma non ce l'hanno fatta. Dobbiamo fare meglio in campionato per poter competere e arrivare dove possiamo"
Pastore e Perotti tornano in lizza per un posto?
"Hanno avuto grande continuità negli allenamenti, sono contento di come si stanno allenando ma è difficile che possano giocare dall'inizio"
Si può chiedere qualcosa di più agli attaccanti nelle rincorse all'avversario?
"Prima di tutto per non farla prendere agli altri dobbiamo tenerla. La gestione della palla va fatta meglio. Abbiamo bisogno dell'aggressività degli attaccanti, prendo ad esempio Mandzukic che contro il Torino difendeva dentro l'area di rigore. Una volta si parlava di Ravanelli, Vialli, per giocare ad alti livelli e poter vincere bisogna fare anche questo"