Napoli, Giuntoli: "Ancelotti calmava i giocatori a fine partita. Roma? Ha grandi giocatori, è una sorpresa quando va male"

01/11/2019 19:18

RADIO KISS KISS - All'emittente radiofonica il direttore sportivo del , Cristiano Giuntoli, è tornato sull'episodio dell'espulsione di Carlo nel pari contro l'Atalanta nello scorso turno di campionato. Il è atteso domani all'Olimpico contro la Roma. "Io e calmavamo i giocatori per finire la partita, non esiste dare un rosso a chi è così collaborativo. La spiegazione è stata: dovevo fare qualcosa perché c'era troppo casino", le sue parole. "Ci sono anomalie a cui assistiamo ogni domenica per mancanza di personalità da parte degli arbitri, non sappiamo più chi arbitra, se gli arbitri, il VAR, i guardalinee che non alzano mai, neanche di fronte a fuorigioco evidenti, per non prendersi responsabilità. Noi vogliamo chiarezza, dobbiamo essere rispettati, il popolo napoletano deve essere rispettato, così come la società per i bilanci a posto e la proposta tecnica di questi anni. Non possiamo vedere ogni partita falsata, non importa se a favore o sfavore. Noi non vogliamo aiuti, ma solo chiarezza", continua.

Perché non hanno rivisto l'episodio al VAR?
"Non lo so, è quello che gli abbiamo chiesto. In cinque anni non è mai successo, quindi ci sarà un motivo. Mi rifaccio alle parole di Gasperini che dice che dal vivo era rigore, tu fischialo e poi lo rivedi. Il difensore dell'Atalanta si scaglia contro Llorente che si è difeso, altrimenti sarebbe stato investito sulla faccia. Il rigore è netto, dal fotogramma sembra fallo ma perché non c'è prospettiva. Al VAR devono essere chi ha giocato 20 anni al calcio che capisce le dinamiche".

Adesso come si riparte?
"Ieri tutto il giorno abbiamo provato a non pensarci. Questa squadra sta raccogliendo molto meno di quanto merita, ha fatto cose straordinarie, col Cagliari 11 occasioni contro una ed ha perso, ha sofferto pochissimo e raccoglie meno del gioco che esprime".

Al netto del risultato, contro l'Atalanta prestazione ottima.
"Sì, ci conforta, non nei punti chiaramente. Abbiamo distaccato del 20% l'Atalanta su tutti i parametri fisici e questo ci dà forza e serenità, significa che il lavoro è fatto bene, andiamo avanti per la nostra strada e già da domani speriamo di portare a casa punti".

La Roma e il Cagliari sono due sorprese?
"No, è una sorpresa quando fa male la Roma, ogni anno fa grandi investimenti ed ha grandi giocatori. Sta facendo bene il Cagliari, ma se avesse perso a , come doveva perdere, starebbe un filino sopra la media. Aspettiamo".

Milik è tornato a fare gol a ripetizione...
"E' un ragazzo che ha subito due volte la rottura del . L'anno scorso ha fatto 20 reti in una trentina di presenze, non partite. Lui crea tante occasioni, prende tanti pali, è sempre pericoloso, non è quello che arrivò ma poco ci manca. Siamo contenti di aver insistito su di lui".

Hai puntato forte su Di Lorenzo, è arrivato in Nazionale.
"Sì, è un orgoglio. Siamo contenti del mercato, Llorente ha dato contributo, Elmas ha fatto vedere già delle cose, Lozano non ha brillato come prestazioni personali ma ha giovato alla squadra come spazi e movimenti dopo 11-12 allenamenti con la squadra, va considerata la nazionale e la condizione. Quando comincia fa bene, poi cala alla distanza, ma in generale siamo contenti".

Come sta Allan?
"Siamo fiduciosi. Abbiamo fatto tutti i test clinici del caso e sono tutti negativi. La risposta è molto buona, speriamo di recuperarlo il prima possibile".

Può arrivare uno svincolato al posto di Malcuit?
"No, abbiamo la fortuna di avere tanti ragazzi che possono giocare in quel ruolo. Dispiace per Malcuit, si era inserito a 360° ma sul ruolo siamo stracoperti".

A Salisburgo una vittoria importante.
"Dobbiamo affrontare in 10-15 giorni due squadre che fanno della fisicità la loro forza. A Salisburgo abbiamo disputato una grande gare, così come contro l'Atalanta. Ma anche martedì sarà una gara molto delicata e mi piacerebbe vedere lo stadio pieno perché abbiamo bisogno di tutti, sarà una gara tremendamente difficile. Ora però pensiamo alla Roma. E' un momento difficile ma siamo pronti".

Sei a da 5 anni. E' l'episodio che ti ha fatto più incazzare?
"Come decisione sì. Forse la semifinale di Coppa Italia con la , con rigore negato e gol della sul proseguo dell'azione. Noi vogliamo chiarezza in generale, perché non c'è. Il protocollo va rivisto e al VAR devono esserci ex calciatori perché solo chi ha giocato può giudicare al meglio".

Ibrahimovic nella calza della befana?
"Non stiamo pensando a nessun calciatore. Siamo molto concentrati sui nostri, siamo molto contenti del mercato e dobbiamo portare a casa quanti più punti è possibile".