Coronavirus, il Codacons sulle gare a porte chiuse: "Biglietti ed abbonamenti da rimborsare, siamo pronti ad una maxi-class action"

04/03/2020 21:40

L'emergenza coronavirus sta investendo in pieno, con i suoi effetti, anche il mondo dello sport e del calcio in particolare. E' infatti al vaglio delle autorità la possibilità che le manifestazioni sportive possano svolgersi, nei prossimi trenta giorni, a porte chiuse. A tal proposito è intervenuto il Codacons, segnatamente nella persona del suo presidente, Carlo Rienzi. Queste le sue parole: "E’ evidente che, in caso di limitazioni al pubblico per gli incontri calcistici, chi ha in mano biglietti e abbonamenti ha diritto al rimborso, al pari di quanto sta avvenendo per biglietti aerei e pacchetti vacanza non usufruiti a casa del coronavirus.

"In particolare - prosegue Rienzi - le società dovranno restituire agli utenti la parte di abbonamento allo stadio non goduta, proporzionale al numero di partite disputate a porte chiuse, e rimborsare integralmente i singoli biglietti, considerato che a fronte di un pagamento da parte dei consumatori non sarà resa la controprestazione oggetto del contratto”

“Se le società calcistiche rifiuteranno di disporre rimborsi in favore dei tifosi, scatterà nei loro confronti una maxi-class action promossa dal Codacons per conto di migliaia di utenti danneggiati nei loro diritti fondamentali” – conclude Rienzi.