Spadafora sulla questione quarantena: «Il Cts ha detto sì, ma bisogna cambiare la norma. Difficile che avvenga entro il 20 giugno»

17/06/2020 03:21

RAI 1 - È diventata una questione alquanto spinosa quella che riguarda la cosiddetta 'quarantena soft'. Sul tema si è soffermato anche il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora che sarà ospite questa sera al programma di 'Porta a Porta' in onda sulla prima rete Rai. Questo un'anticipazione delle sue parole: «Il Cts ha detto sì alle modifiche del protocollo a livello scientifico, però bisogna cambiare la norma, quella relativa ai 14 giorni di isolamento. O si fa un emendamento oppure bisogna cambiarla nel prossimo decreto legge. Cercheremo di arrivarci il prima possibile, ma in entrambi i casi non credo possa entrare in vigore dal 20 giugno. Ne discuterò con il presidente del Consiglio e con il ministro Speranza, abbiamo bisogno di un provvedimento che vada a modificare il decreto. Come tempi è più facile agganciarci al nuovo decreto legge». E sulla possibilità di trasmettere le partite in chiaro il Ministro ha poi aggiunto: «Siamo a buon punto, ho avuto la disponibilità di tutti i soggetti. Se avessi avuto solo quella di Sky, avremmo avuto problemi. Dobbiamo trovare forme che garantiscano un po' tutti, potremmo offrire gli highlights in un tempo minore. Tra 24-48 ore dovremmo avere una soluzione. Quante partite in chiaro? Credo un paio».