07/06/2021 14:05
Novità importante per quanto riguarda la trasmissione televisiva della Serie A, che dal prossimo anno sarà, per 7 partite su 10, in mano a Dazn. Con 13 voti a favore e 6 contrari, infatti, l'assemblea della Lega di serie A ha approvato la proposta di spalmare le 10 partite di Serie A di ogni giornata in altrettanti orari diversi a partire dalla prossima stagione.
Come aggiunge il giornalista di Repubblica Matteo Pinci, dopo che la Lega ha votato per lo "spezzatino", è arrivata subito la revoca sulla delibera. Forti pressioni soprattutto da parte Ferrero e Preziosi. Voto aggiornato alla prossima settimana.
La Serie A al collasso (anche) di immagine: votato e approvato lo “spezzatino” con 13 voti su 19. Poi, dopo enormi pressioni di Ferrero e Preziosi immediatamente revocato. Voto aggiornato alla prossima settimana. Tra poco su @repubblica
— Matteo Pinci (@matteopinci) June 7, 2021
È successo tutto e poi tutto il suo esatto contrario. Prima, una Serie A ridotta a 19 società per l’esclusione della Salernitana, a causa della proprietà condivisa con la Lazio, ha votato a favore: 13 voti e 6 contrari – ossia Genoa, Samp, Roma, Bologna, Sassuolo e Spezia – avevano approvato la nuova distribuzione. Ma la situazione si è rovesciata con il presidente della Samp Ferrero che ha preso parola per denunciare quello che il ceo romanista Fienga diceva da inizio assemblea: “Così si fa un regalo a Dazn senza ottenere nulla in cambio”. Il Genoa si è accodato. Quindi, la retromarcia: nuovo voto allora, e sì alla revoca, con voti contrari soltanto di Juventus, Napoli e Lazio.
La giornata si era aperta invece con il "caso" Lotito. Squalificato, multiproprietario, ma sempre protagonista. Il presidente della Lazio e della Salernitana ha provato, inizialmente, a bloccare l’apertura dei lavori dell'Assemblea per vizio di forma. Il motivo: il mancato invito alla Salernitana, a differenza delle altre neo promosse. Il presidente di Lega Paolo Dal Pino, che su questo deve fare da garante, ha risposto e rilevato questa anomalia: i toni si sono alzati, anche la Roma con il ceo Guido Fienga è intervenuta, evidenziando come non sia normale che un presidente squalificato e proprietario di due club diversi nella stessa serie, in violazione alle norme federali, possa prendere la parola e condizionare i lavori.
(repubblica.it)
Sono Roma, Spezia, Sassuolo, Bologna, Genoa e Sampdoria le sei squadre che oggi, in Assemblea di Lega Serie A, hanno votato no ai dieci slot diversi per le 10 gare di Serie A a partire dalla prossima stagione. La mozione era inizialmente passata, ma poi è stata revocata. Con la promessa di tornare sul tema nella prossima Assemblea, la prossima settimana. "Ci rivedremo la prossima settimana per cercare soluzioni migliori", ha detto all'uscita il presidente del Genoa Enrico Preziosi.
(tuttomercatoweb.com)