Pioli: "La vittoria sulla Roma negli Allievi ai tempi del Bologna la più grande soddisfazione da allenatore"

29/10/2021 11:08

DAZN - Sarà avversario della Roma domenica sera col suo Milan nel posticipo della prossima giornata di Serie A e, nel frattempo, Stefano Pioli si è raccontato a Federico Balzaretti in una lunga intervista all'emittente che detiene i diritti del calcio italiano da questa stagione. Queste le parole dell'allenatore rossonero:

Ti ricordi gli esordi come allenatore?
"Mi era stato offerto un contratto da di una prima squadra, ma non era quello che volevo. Io volevo stare sul campo, ho fatto tante esperienze che mi hanno aiutato tanto, sia quelle positive che quelle negative. Ho uno staff che mi aiuta nel quotidiano perché mi tolgono un po' di lavoro nella preparazione del singolo allenamento così che io possa concentrarmi di più con i video-analisti sulla preparazione della partita. Questa è una parte del mio lavoro che mi piace tantissimo. Mi piacciono anche questi periodi in cui si gioca tanto"

[...] Cosa fa per allentare la pressione?
"Passeggio con il cane o vado a fare un giro in bici nei boschi intorno a Milanello. Preferisco andare da solo che in compagnia in certi momenti"

Quest'anno siete in corsa per lo scudetto, la pressione?
"La sentiamo, ma la viviamo settimanalmente. Non siamo partiti per vincere il campionato o la , noi dobbiamo vincere sempre la prossima partita"

Per la sua carriera è un ottimo momento.
"Alleno il Milan che è uno dei club più prestigiosi al mondo, ora ho grande visibilità. Ho fatto tante esperienze nella mia vita, ho avuto bisogno di fare le mie tappe per arrivare a questo punto"

[...] Il giorno più bello da allenatore?
"Ho avuto tanti momenti belli e ricordi positivi. Credo che la prima esperienza professionale in una prima squadra chiusa con la salvezza della Salernitana sia stata veramente importante. La più bella soddisfazione forse è stato però la vittoria del campionato con gli Allievi Nazionali del in finale contro la Roma (stagione 2000/2001, ndr). In quei due anni i ragazzi avevano fatto un percorso incredibile"

Sui principi di gioco del Milan
"In fase difensiva lavoriamo sempre meno di reparto, vogliamo portare la parità numerica nella zona della palla. In fase di impostazione la cosa fondamentale è lo smarcamento, bisogna muoversi e coprire gli spazi. Più ti muovi e più metti in difficoltà gli avversari. Nel calcio moderno è fondamentale l'intelligenza dei giocatori in campo"