02/04/2022 17:20
Per spiegare la sua versione dei fatti ha scelto anche la strada dell'ironia, sventolando e poi consegnando a mano un foglietto al giornalista (Roberto Maida del 'Corriere dello Sport', ndr) che gli aveva fatto la domanda incriminata. "La seconda domanda sarà su Zaniolo", si era appuntato José Mourinho e così è stato. Domanda inevitabile, anche perché lo Special One aveva da poco annunciato il suo forfait per Samp-Roma, colpa del problema muscolare accusato in Nazionale, nell'inutile amichevole Turchia-Italia successiva all'eliminazione dai playoff Mondiali.
"Parlo solo di noi, per una questione di principio non commento il suo momento in Nazionale - risponde Mourinho - posso solo dire che alcuni giocatori vanno in panchina nei loro club ogni tanto per qualche partita, è una cosa normale, non fate questo tipo di domande ad altri club e ad altri allenatori... E' andato in panchina con la Lazio perché abbiamo adottato una strategia diversa con l'obiettivo di vincere e l'abbiamo fatto, non c'è storia. Dopo va in Nazionale e quello che è successo non è da commentare, poi è tornato giovedì mattina con un problema ai flessori. Non possiamo controllare quello che succede nelle nazionali, possiamo commentarlo ma preferisco non farlo. Non si è allenato giovedì, venerdì e sabato e lui è il primo a dire che è indisponibile per la partita, non c'è storia. Non dico altro perché non c'è storia. Non vi vedo a chiedere ad Allegri perché non gioca Bernardeschi, oppure ad Inzaghi nessuno chiede perché non gioca Dzeko... Mi sembra che qui ci siano delle ossessioni su Zaniolo, è troppo semplice e non c'è nulla da dire. Se volete saperne altro chiamate il suo entourage, sperando che vi dicano la verità. Cioè che è arrivato qui giovedì con un problema al flessore"