Lecce, Corvino: "Contro la Roma partita quasi impossibile sulla carta. I giallorossi stanno facendo molto bene in campionato"

09/02/2023 20:15

CENTRO SUONO SPORT - Pantaleo Corvino, dell’area tecnica del Lecce, è stato invitato come ospite durante la trasmissione radiofonica 'Crossover'. Tra i vari temi trattati, il dirigente dei salentini si è soffermato anche sulla gara contro la Roma, in programma sabato 11 alle ore 18. Ecco le sue parole.

Che cosa si aspetta dalla gara di sabato?
«Quando arrivi a una gara la prima cosa che pensi è contro chi vai a giocare. Sapendo che affrontiamo una big come la Roma è logico che l’attenzione sale al massimo, c’è un grande scoglio da superare che sulla carta è quasi impossibile. La Roma è una grande squadra, queste sfide portano timore reverenziale ma sarà il campo a dare il verdetto».

Come arrivano Roma e Lecce a questo incontro?
«La Roma ha bucato la partita di Coppa Italia ma ci può stare, in campionato sta facendo molto bene con un tecnico importante e con una rosa importante in una piazza caldissima. Il Lecce deve essere determinato per provare a contrapporsi davanti al proprio pubblico, anche noi nelle ultime 10 partite ne abbiamo perse solo 2 ma siamo una piccola e siamo tornati in Serie A quest’anno. Abbiamo dovuto fare tutto in poco tempo, con la squadra più giovane del campionato».
Come è cambiato il lavoro da direttore in questi anni?
«Un direttore sportivo o è la figura che viene giudicata sotto l’aspetto finanziario, in quali condizioni ha trovato il club e come lo ha lasciato, e sotto l’aspetto dei risultati che ottiene nel suo percorso. Oggi invece è subentrato il concetto di manager, Tiago Pinto è un manager che va a incidere all’interno della società, come una volta: se non può esprimere il meglio perché deve far fronte al fair-play finanziario e riesce comunque ad allestire una squadra che oggi è terza in classifica vuol dire che sta facendo un buon lavoro. L’anno scorso la Roma ha vinto la Conference League, c’è stato un lavoro in campo ma anche fuori dal campo. Non tanti direttori sportivi, però, riescono come una volta a interpretare questo ruolo come una volta, con l’obiettivo di incidere. Il calcio secondo me è cambiato in peggio, oggi le competenze di un direttore sono state alterate».