16/10/2024 14:43
MANA MANA SPORT - Lele Adani, ex calciatore e oggi commentatore televisivo, è intervenuto ai microfoni dell'emittente radiofonica, parlando tra le altre cose anche del match del prossimo weekend, che vedrà la Roma impegnata contro l'Inter.
"L’Inter è forte, ha tante rotazioni e interpretazioni diverse. È una partita difficile per la Roma che deve tirare fuori il massimo in un momento non facile"
A Juric riesce meglio fare la partita sugli altri, forse non snaturerà la sua identità. Secondo te la Roma ha meno da perdere?
“La considerazione è centrata sull’attitudine del calcio di Juric, la sua capacità di accorciare e soffocare è nota. Bisogna vedere se è nelle corde della Roma. Al Torino c’erano grandi corse da parte degli attaccanti, la situazione a Roma è diversa. Bisogna trovare un compromesso. L’Inter ti porta a muoverti a vuoto, il Milan non si è fatto portare in giro ed è riuscito a fare la sua partita ma non generale non è facile”.
Le caratteristiche degli attaccanti della Roma vanno contestualizzate.
“La Roma nasce per fare la partita, poi vedremo come andrà ma gli acquisti lo suggeriscono”.
Secondo te sono giuste le critiche su Pellegrini?
“Ha una responsabilità alta, le attenzioni e le responsabilità per lui sono moltiplicate. Paradossalmente per qualità, ruolo, storia e attitudine dovrebbe fare le cose complicate, ma ora lui dovrebbe fare le cose semplici e avere la capacità mentale di fare la scelta giusta. Col Belgio aveva fatto una buona partita nei primi 40 minuti, ha fatto quello che fa quando sta bene. Deve diluire la sua prestazione assieme agli altri, è una cosa più mentale che tecnica”.
Pellegrini o è bianco o è nero, se non sta al massimo non riesce a fare semplicemente il suo.
“Non sembra riuscire a fare questa cosa, deve provare a fare la sua partita seria e costante in attesa che possano arrivare i picchi”.
Da un lato c’è Pisilli che stiamo cercando di proteggere, dall’altro c’è Bove che forse con troppa leggerezza è andato via dalla Roma.
“Dispiace che Bove non ci sia più, credo che la squadra abbia bisogno di ragazzi come lui, ma ora ha modo di giocare titolare. Pisilli invece è un dono di intelligenza, umiltà, qualità. Non è solo a disposizione, ma lui aggiunge. Sono contento che abbia debuttato in nazionale, sono felice quando ci sono storie come queste”.